Per gigantotermia od omeotermia ectotermica s'intende il processo di aumento delle dimensioni e del compattamento della forma del corpo di organismi ectotermici, al fine di meglio conservare il calore.
Le grandi dimensioni e la corporatura massiccia aiutano infatti a mantenere più costante la temperatura del corpo, in quanto viene ridotto il rapporto fra il volume del corpo e la superficie esposta all'ambiente esterno[1], rendendo più lenti i processi di aumento e diminuzione della temperatura corporea[2]. In tal modo, l'animale svincola in una certa misura la temperatura corporea da quella esterna, potendo così avere tassi metabolici paragonabili a quelli degli organismi endotermi.

Il fenomeno della gigantotermia è ben documentato in biologia. Fra gli animali viventi che esibiscono questa caratteristica vi sono lo squalo bianco e la tartaruga liuto.

Note

  1. Copia archiviata (PDF), su lib.ncsu.edu. URL consultato il 1º marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2008).
  2. Gigantothermy, su bio.davidson.edu. URL consultato il 1º marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2010).

Voci correlate

  • Regola di Bergmann
  • Megafauna
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