Malattia del motoneurone
La posizione dei motoneuroni nelle cellule delle corna anteriori del midollo spinale.
Specialitàneurologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD016472

Col termine malattia del motoneurone (in inglese motor neuron disease, MND) si indica un gruppo di patologie neurologiche che affliggono selettivamente i soli motoneuroni, le cellule della corteccia encefalica delle aree deputate al movimento (1º motoneurone) e/o le cellule che compongono il corno anteriore del midollo spinale (2º motoneurone), che controllano l'attività della muscolatura volontaria, tra cui la parola, la deambulazione, la deglutizione, il respiro e i movimenti generali del corpo. Esse sono generalmente progressive, e causano grave disabilità crescente e, infine, la morte del paziente, spesso dovuta a insufficienza respiratoria, denutrizione o infezioni.[1] Sono comprese in questo gruppo malattie spesso simili e affini[1]:

Diagnosi differenziale

Talvolta vengono incluse anche l'atrofia muscolare spinale (SMA), l'atrofia muscolare spinale e bulbare, la malattia di Charcot-Marie-Tooth, che però non sono propriamente malattie del motoneurone, come non lo sono altre patologie che apparentemente condividono alcuni sintomi, come le malattie demielinizzanti (sclerosi multipla, adrenoleucodistrofia, ecc.), la demenza frontotemporale con amiotrofia e le miopatie. La diagnosi differenziale della malattia del motoneurone include anche l'esclusione di queste ultime, oltre che di altre cause di paralisi, sintomi come fascicolazioni e astenia, come le neuropatie, i traumi e le malattie autoimmuni.[1]

Note

  1. 1 2 3 Motor Neuron Diseases Fact Sheet: National Institute of Neurological Disorders and Stroke (NINDS), su ninds.nih.gov, www.ninds.nih.gov. URL consultato il 7 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).

Altri progetti

Collegamenti esterni

Questa voce è stata pubblicata da Wikipedia. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.