
L'intestino è l'ultima parte dell'apparato digerente. Si presenta come un tubo di diametro variabile con pareti flessibili, ripiegato più volte su sé stesso.
Anatomia umana
L'intestino è distinto in due parti principali, intestino tenue e intestino crasso.

Intestino tenue
L'intestino tenue è un organo cavo di forma tubulare, con una lunghezza media di 6 metri, ma con una certa variabilità, che nella femmina è generalmente compresa tra 3 e 7,2 m, mentre nel maschio è generalmente compreso tra 4,8 e 7,8 m.[1] Anatomicamente viene suddiviso in tre tratti, chiamati duodeno, digiuno e ileo.
Intestino crasso
L'intestino crasso è lungo mediamente 2 m, con un diametro di circa 2,5 cm. Il punto di collegamento tra l'intestino tenue e quello crasso sono l'ileo (ultimo tratto del tenue) e il cieco del crasso (primo tratto). Anatomicamente viene suddiviso in tre tratti che vengono rispettivamente chiamati: cieco, colon (ulteriormente diviso in ascendente, trasverso, discendente e sigmoideo o ileopelvico) e retto.
Patologie
La normale fisiologia dell'intestino è alterata da possibili disturbi che riguardano la motilità o la secrezione. I secondi sono dati principalmente da ulcere duodenali e malassorbimento. Le lesioni vascolari sono date da occlusioni trombotiche di rami dell'arteria mesenterica superiore (anche da strongili) e aneurisma dissecante dell'arteria aorta.
L'intestino tenue è interessato da occlusioni o da lesioni vascolari, mentre l'intestino crasso è interessato da tumori e da megacolon, cioè un difetto nell'innervazione da parte dei plessi di Auerbach e Meissner con dilatazione della parte sovrastante quella innervata, data spesso anche da tripanosomiasi.
Occlusioni
Fra i vari tipi si ritrovano:
- Volvolo, strozzamento o torsione dell'ansa, provoca ischemia o infarto;
- Invaginazione, una parte terminale di un'ansa prossimale termina ed entra in una o più distali provocando ischemia e necrosi soprattutto dei vasi sottili;
- Briglie aderenziali, esse determinano mancata propulsione del cibo e sensazione di dolore (spesso dopo peritonite);
- Ernie, ombelicali e scrotali;
- Presenza di gas in eccesso, oltre a ostacolare il normale flusso comporta talvolta la presenza di sostanze tossiche in circolo.
Note
- ↑ Intestino in "Universo del Corpo", su treccani.it. URL consultato il 26 giugno 2021.
Voci correlate
- Enteroscopia
- Enteroptosi
- Enterostomia
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- intestino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Intestino, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Le varie parti dell'apparato digerente, fino all'intestino tenue e crasso: descrizione e approfondimenti, su arbl.cvmbs.colostate.edu. URL consultato il 1º marzo 2005 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2005).
- (EN) Immagini di particolari dell'intestino tenue e crasso al microscopio, su udel.edu.
- Intestino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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