Nevo di Sutton | |
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Specialità | dermatologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-O | 8723/0 |
ICD-9-CM | 448.1, 216.0, 216.9 e 757.32 |
ICD-10 | I78.1 |
MeSH | D055882 |
eMedicine | 1057446 |
Il nevo di Sutton è una lesione benigna costituita da un nevo, rosa o marrone, circondato da un alone depigmentato.
Epidemiologia
Il nevo di Sutton è comune, in particolare negli adolescenti. L'età media di insorgenza è di 15 anni. Si stima che i nevi di Sutton colpiscono circa l'1% della popolazione, e si trovano ad essere più diffusi nelle persone con vitiligine, melanoma,[1] o sindrome di Turner.[2] Tutte le etnie e i sessi sono ugualmente sensibili a questa malattia, anche se è stata segnalata una tendenza familiare.
Eziologia
I nevi di Sutton sono causati dalla risposta immunitaria dell'organismo nei confronti di un nevo, in particolare da parte di linfociti T attivati. La causa dell'attacco è ignota.[1]
Istopatologia
Si riscontra un notevole infiltrato linfocitario misto a melanociti presso l'alone del nevo. Si riscontrano inoltre numerose cellule istiocitarie.
Clinica
Attorno ad un nevo preesistente si assiste alla formazione di un alone depigmentato, in genere regolare. Il nevo di Sutton è spesso multiplo e in sede dorsale. Nel corso di alcuni mesi il nevo centrale scompare gradualmente lasciando un'area non pigmentata che può rimanere tale per tutta la vita o ritornare in parte o del tutto normale.
Trattamento
Non è richiesto nessun trattamento, se non per ragioni esclusivamente estetiche. Si raccomanda di utilizzare filtri solari per schermare l'area depigmentata del nevo, più suscettibile a scottature.[3]
Note
- 1 2 (EN) Halo Nevus - skinsite.com, su skinsite.com. URL consultato il 4-8-2010.
- ↑ (EN) eMedicine
- ↑ (EN) CareFair.com - Halo Nevis, su carefair.com. URL consultato il 4-8-2010.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) About.com, su dermatology.about.com.
- (EN) theNevus.com.