Pandemia di COVID-19 in Croazia epidemia | |
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![]() Diffusione al 4 febbraio 2021 | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | Croazia |
Periodo | 24 febbraio 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[1] | |
Numero di casi | 1 264 122[2] (1º gennaio 2023) |
Numero di guariti | 1 243 975 (1º gennaio 2023) |
Numero di morti | 17 607 (1º gennaio 2023) |
Sito istituzionale | |
Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Croazia è stato confermato a Zagabria il 24 febbraio 2020 quando un paziente proveniente dall'Italia è risultato positivo, lo stesso giorno un altro caso relativo al primo è stato confermato positivo al nuovo Coronavirus.[3] Il 12 marzo è stata segnalata la prima guarigione e il 18 marzo è stata confermata la prima morte per virus.
La pandemia ha colpito il paese proprio durante il turno della Croazia per la Presidenza del Consiglio dell'Unione europea.[4] Il 22 marzo la capitale Zagabria venne colpita da un terremoto di magnitudine 5,3, causando vari problemi nell'applicazione delle misure di distanziamento stabilite dal governo croato, dato che il Paese si trovava in un periodo di confinamento. Nonostante la pandemia il 5 luglio si svolsero le elezioni parlamentari del Paese.
Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[5][6][7][8][9].
Antefatti
Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[10][11]
Sebbene nel tempo il tasso di mortalità della COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[12] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base della COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, e ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.
Andamento dei contagi
Cronistoria
Il 18 marzo 2020, dopo un discorso in televisione del presidente Zoran Milanović,[13] il governo croato decise di adoperare delle misure di blocco per evitare un'ulteriore diffusione del coronavirus.[14] Il confinamento venne revocato il 19 aprile.[15]




Il 19 marzo il numero di casi registrati nel Paese arrivò a 100, il 21 marzo arrivò a 200, il 25 marzo arrivò a 400 e il 31 marzo arrivò a 800. Il 12 aprile ha superato i 1 600. Il 14 aprile, il numero di casi attivi ha raggiunto il picco di 1 258. Il 28 aprile, il numero di casi attivi scese al di sotto di 800, per poi scendere progressivamente durante il mese di maggio, portando a 50 casi attivi il 3 giugno. Tuttavia, il 20 giugno, il numero di casi attivi arrivò nuovamente i 50, superandolo il giorno successivo. Il 23 giugno arrivò nuovamente a 100 e il 25 giugno il numero dei casi salì di nuovo a 200, fino a 800 casi il 5 luglio. Il 6 luglio si registrò un aumento improvviso dei casi che portò a 3200 casi attivi nel Paese. Il 15 agosto il numero dei casi registrati salì fino a 6 400. Il 5 settembre il numero dei casi attivi arrivò a 2 771, mentre il 10 settembre il numero dei casi superò i 12 800. Il 19 ottobre il numero dei casi registrati superò i 25 600, mentre il primo novembre superò i 51 200. Il numero di casi registrati salì progressivamente fino a un totale di 25 270 casi il 27 dicembre.
Il 4 aprile il numero dei guariti superò le 100 unità, il 9 aprile superò le 200, il 13 aprile superò le 400 e il 21 aprile superò le 800. Il 6 maggio il numero dei guariti superò le 1 600 unità, aumentando progressivamente fino a raggiungere le 6 400 guarigioni il 27 agosto. Il numero delle guarigioni aumentò per tutto l'anno, fino a un totale di 102 400 guarigioni il 30 novembre. Il 6 gennaio 2021 il numero dei guariti superò le 204 800 unità.
Il 25 maggio il numero dei morti salì a 100, mentre salì a 200 il 7 settembre. Il 22 ottobre il numero dei morti salì a 400, il 27 novembre salì a 1 600, aumentando fino al 21 dicembre, per un totale di 3 200 morti dall'inizio della pandemia. Il 15 aprile 2021 il numero dei morti salì a 6 400.
Secondo un comunicato dell'università di Oxford, rilasciato il 24 marzo 2020, la Croazia era il Paese con le restrizioni e le misure anti-COVID-19 più severe al mondo per la riduzione in relazione al numero dei contagiati.[16] Il contenimento riuscito del virus in Croazia è dovuto alle misure di contenimento, al rilevamento precoce dei primi focolai, alla pronta reazione del governo, all'ampia copertura mediatica e alla cooperazione dei cittadini.[17][18]
Il governo croato ha inoltre creato un sito web, koronavirus.hr, con lo scopo di fornire ai cittadini tutte le informazioni relative alla pandemia, nonché una nuova linea telefonica, 113, per rispondere alle domande frequenti.[19] Il 3 aprile l'Istituto di sanità pubblica della Croazia implementò un chatbot di Facebook chiamato Nada,[20] mentre il 14 aprile il governo presentò un chatbot di Whatsapp chiamato Andrija, in onore del medico croato Andrija Štampar, con lo scopo di fornire dei consigli personalizzati ai cittadini che sospettavano di essere positivi al SARS-CoV-2. Nada e Andrija inoltre hanno lo scopo di allieviare la pressione degli operatori sanitari che lavorano sui telefoni 24 ore su 24, 7 giorni su 7.[21][22]
Impatto socio-economico
Effetti su eventi e manifestazioni
L'11 marzo il Festival cinematografico di Fiume e la conferenza sulla conservazione dei valori democratici sono stati entrambi rinviati.[23]
Il 18 marzo venne annunciato che, a partire dal giorno successivo, tutte le istituzioni culturali croate sarebbero state chiuse.[24]
Lo stesso giorno, la compagnia del Teatro nazionale a Zagabria decise, collaborando con il quotidiano 24sata, di pubblicare dei contenuti di qualità culturali in un canale su Youtube, nel quale vengono presentate delle rappresentazioni operistiche, teatrali e dei balletti, come Tko pjeva zlo ne misli, Il lago dei cigni ed Ero il buffone.[25]
Il 20 marzo, il teatro nazionale Ivan Zajc di Fiume cominciò a pubblicare sul proprio canale Youtube un programma virtuale in linea intitolato Zajc uz vas (Zajc con te in croato)[26] come atto di responsabilità e solidarietà verso il suo pubblico, i cittadini di Fiume e la comunità in generale, soprattutto i più vulnerabili, sia a causa della loro età sia perché erano "in prima linea nella difesa contro il virus".
Molte compagnie teatrali doverono interrompere il loro lavoro regolare e abituale, dato che avrebbe causato degli assembramenti (come le orchestre e i cori) o a causa del contatto fisico (come le compagnie di balletto).[27]
Effetti sull'economia
Il vice primo ministro e ministro delle finanze Zdravko Marić, quando gli venne chiesto se il virus avrebbe avuto effetti sull'economia nazionale e se potesse causare una crisi economica, affermò che:
«È molto difficile prevedere cosa accadrà perché la situazione sta cambiando ogni giorno. La situazione è molto grave, quindi devo scegliere attentamente le mie parole. Molta gente fa delle dichiarazioni senza pensare a cosa dica. Nessuno nel governo sta negando il problema, il problema che è abbastanza evidente. Ma in questo momento non possiamo prevedere la portata del suo effetto. Nessuno può prevederlo. Soprattutto perché nessuno sa quanto durerà la crisi causata dal coronavirus.»
Il ministro Marić aggiunse che era troppo presto per fare delle previsioni riguardo all'economia nazionale nel 2020 e riguardo alle entrate di bilancio:
«In questo momento non voglio speculare su quali saranno i suoi effetti. La nostra proiezione di bilancio per la crescita economica, la crescita del PIL sono al 2,5%, resta da vedere se dovremo aggiungere una cifra verso il basso e, se così sarà, di quanto.»
Agli inizi di marzo la città di Ragusa cominciò a prepararsi all'imminente impatto economico a causa della pandemia.[28]
Il 17 marzo il primo ministro Andrej Plenković annunciò la chiusura dei centri commerciali, di alcuni negozi, ristoranti, cinema, teatri, biblioteche, palestre, centri sportivi, scuole di danza, mostre, fiere, locali notturni e discoteche.[29] Il governo croato inoltre propose delle misure economiche a breve termine, come il rinvio del pagamento delle tasse e dei prestiti per le imprese in difficoltà a causa della pandemia di COVID-19.[30]
Il 18 marzo il personale dell'albergo Le Méridien di Spalato annunciò che l'albergo sarebbe rimasto chiuso dal 23 marzo al 15 aprile.[31] Dal 19 marzo vennero sospese tutte le attività non essenziali nel settore terziario.[32]
Il primo d'aprile il governo croato propose delle nuove misure economiche. Il salario minimo netto aumentò da 3 250 kuna a 4 000 (725 euro), e il governo avrebbe pagato i contributi previdenziali sul salario minimo fino a 1 460 kuna (192 euro). Le aziende disoccupate o gravemente messe a rischio dalla pandemia furono esentate parzialmente o totalmente dal pagamento delle tasse imposte su profitti e redditi, e dai contributi.[33][34]
Il 9 aprile la Banca mondiale prevedeva una diminuzione del 6,2% del PIL croato e un aumento del 9% del tasso di disoccupazione.[35] Il 14 aprile il Fondo Monetario Internazionale prevedeva uno scenario peggiore, con una diminuzione del 9% del PIL croato per la fine del 2020.[36] Tuttavia, il primo predisse un aumento del 6,2% del PIL nel 2021, mentre il secondo predisse un aumento del 4,6%.[37]
Il 19 aprile l'Istituto d'Economia affermò che il debito pubblico croato sarebbe aumentato al 90% del PIL nel caso "più favorevole", ma solo se la crisi fosse finita entro i tre mesi successivi.[38]
Il 6 maggio la Commissione europea predisse una diminuzione del 9,1% del PIL croato entro la fine dell'anno e un aumento del 7,5% nell'anno successivo. Il 7 luglio la Commissione predisse uno scenario peggiore, con una diminuzione del 10,d8%, mentre la previsione sulla ripresa economica nell'anno successivo non cambiò.
Note
- ↑ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
- ↑ Coronavirus Update, su worldometers.info.
- ↑ (IT) La Croazia conferma il primo caso di COVID-19, su ilpost.it, 25 febbraio 2020. URL consultato il 23 luglio 2020.
- ↑ (EN) COVID-19 coronavirus pandemic: the EU's response, su consilium.europa.eu. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ Covid, l’Oms dichiara la fine dell’emergenza. La stima: «In 3 anni almeno venti milioni di decessi», su Corriere della Sera, 5 maggio 2023.
- ↑ Pandemia Covid, l'Oms dichiara la fine dello stato di emergenza, su SkyTG24, 5 maggio 2023.
- ↑ (EN) Covid global health emergency is over, WHO says, su BBC News, 5 maggio 2023.
- ↑ (EN) WHO says Covid-19 is no longer a global health emergency, su CNN, 5 maggio 2023.
- ↑ L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19, su Fanpage, 5 maggio 2023.
- ↑ NUOVO CORONAVIRUS–CINA (PDF), Ministero della salute, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
- ↑ Novel Coronavirus Information Center, su elsevier.com, Elsevier. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
- ↑ Covid-19, Oms: non è mortale come Sars e Mers, su salute.gov.it, Ministero della salute, 18 febbraio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
- ↑ (HR) Milanović se izvanredno obratio javnosti: Ovo nije rat, ali posljedice će ostati, su index.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (EN) Croatia COVID-19 Lockdown: Bars, Restaurants etc to Close Midnight March 18, 2020, su total-croatia-news.com. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (EN) PHOTOS: Shopping in Split One Week into Croatian Lockdown, su total-croatia-news.com. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) Oxford: Hrvatska ima najstrože mjere u Europi. Beroš: Pažljivo balansiramo, su vecernji.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) Zašto Hrvatskoj ide tako dobro u borbi s koronavirusom?, su index.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (EN) Matina Stevis-Gridneff, Europe’s Battle-Hardened Nations Show Resilience in Virus Fight, in The New York Times, 10 maggio 2020. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) N.C, Koronavirusom zaražena 81 osoba! Za građane otvorena linija 113, u kršenju izolacije uhvaćene 132 osobe, su Vijesti.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) Omogućena chatbot komunikacija korisnika i Hrvatskog zavoda za javno zdravstvo, su hzjz.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) Predstavljen Andrija - digitalni asistent u borbi protiv koronavirusa, su Hrvatska radiotelevizija. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) Digitalni asistent Andrija | Početna, su andrija.ai. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) "Popis je sve duži: Zbog korone se odgađa i manifestacija Porin", su 24sata.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) "Krizni stožer za koronavirus uskoro će objaviti što se sve zatvara u Hrvatskoj"., su telegram.hr, 18 marzo 2020. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) Produkcije HNK-a Zagreb od srijede online na YouTube-u, su tportal.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (EN) “ZAJC WITH YOU” – ONLINE, su hnk-zajc.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (HR) “ZAJC UZ VAS” – ONLINE, su hnk-zajc.hr. URL consultato il 29 aprile 2021.
- ↑ (EN) Dubrovnik braces for blow to local economy, su The Voice of Croatia. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2020).
- ↑ (HR) Plenković: U sljedećim danima obustavit će se rad nekih trgovina, kina, teretana..., su vecernji.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (EN) Reuters Staff, Croatia postpones tax payments due to coronavirus crisis, in Reuters, 17 marzo 2020. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (HR) Zatvara se jedini resort s 5 zvjezdica na splitskom području, su index.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (EN) Reuters Staff, Croatia closes most services, shops fighting coronavirus, in Reuters, 18 marzo 2020. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (HR) Vladine mjere dokazale: Ti ljudi nemaju ni najmanjeg pojma o malim firmama, su index.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (HR) Nove mjere vlade: Otpisi i odgode poreza za tvrtke, naknade za radnike 4000 kuna, su index.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (HR) Svjetska banka: Hrvatska na putu duboke recesije, su poslovni.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (HR) Grozne prognoze MMF-a: Hrvatski BDP past će za golemih 9 posto, su poslovni.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (HR) Hrvatsko gospodarstvo 2020. pada od 5 do 9 posto, 2021. će rasti do 4,9 posto, su vecernji.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ↑ (HR) Javni dug skače na 90% i da kriza za tri mjeseca završi, su vecernji.hr. URL consultato il 1º maggio 2021.
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- Mappa casi confermati in Croazia, su koronavirus.hr. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2020).