Pandemia di COVID-19 in Serbia epidemia | |
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![]() Nessun caso da 1 a 35 casi confermati da 39 a 138 casi confermati da 151 a 1014 casi confermati 1882 casi confermati | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | Serbia |
Periodo | 6 marzo 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[1] | |
Numero di casi | 2 446 253 (1º gennaio 2023[2][3]) |
Numero di guariti | 2 413 953[4] (1º gennaio 2023) |
Numero di morti | 17 519[3] (1º gennaio 2023) |
Sito istituzionale | |
Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Serbia è stato registrato il 6 marzo 2020, riguardava un uomo di 43 anni di Bačka Topola che era tornato da poco dall'Ungheria.[5] In precedenza anche il caso indice è stato discusso dopo che l'Istituto di sanità pubblica ha divulgato pubblicamente che il primo caso era stato registrato una settimana prima del caso indice ufficialmente segnalato.[6]
Alla fine di giugno 2020, Balkan Insight ha pubblicato un rapporto basato sui dati trapelati dal sistema di segnalazione COVID-19 interno del governo. Questo rapporto affermava che la Serbia aveva effettivamente registrato 632 decessi dovuti a COVID-19 nel periodo dal 19 marzo al 1º giugno 2020, corrispondenti a ulteriori 388 decessi causati dal virus che non sono stati notificati pubblicamente. Inoltre, secondo i dati trapelati, il numero di persone che sono state infettate in Serbia dal 17 al 20 giugno è stato di almeno 300 al giorno, mentre i rapporti pubblici non hanno mai rappresentato più di 96 casi al giorno nello stesso periodo.[7]
Nel settembre 2020, il settimanale NIN ha pubblicato i risultati di una ricerca che mostra una discrepanza significativa tra i dati sul numero di persone infette e il numero di test rilasciati dal governo nel mese di luglio e i dati ottenuti dalle singole istituzioni sanitarie pubbliche attraverso le richieste di libertà d'informazione. La discrepanza mostra che i dati rilasciati dal governo avrebbero gonfiato il numero di test condotti e che il numero di persone infette è diminuito almeno del 59% nel mese di luglio.[8]
Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[9][10][11][12][13].
Antefatti
Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una malattia respiratoria in un gruppo di persone nella città di Wuhan, provincia di Hubei, Cina, che è stata segnalata all'OMS il 31 dicembre 2019.[14][15]
Il tasso di mortalità per COVID-19 è stato molto più basso della SARS del 2003,[16][17] ma la trasmissione è stata significativamente maggiore, con un significativo numero di morti totali.[16][18]
Andamento dei contagi
Cronologia
Marzo
Il 6 marzo, il primo caso è stato confermato quando un uomo che era stato in Ungheria è risultato positivo al virus. Il paziente è stato successivamente trasferito da un ospedale della città di Subotica al Centro Clinico Voivodina a Novi Sad a causa del peggioramento delle sue condizioni.
Il 15 marzo, il presidente serbo Aleksandar Vučić ha dichiarato lo stato di emergenza a livello nazionale. La Serbia ha chiuso i suoi confini a tutti gli stranieri che non vivevano nel paese, mentre i cittadini serbi che entravano nel paese dovevano mettersi in quarantena per un massimo di 28 giorni o affrontare un'accusa penale di tre anni di carcere. Sono state chiuse anche tutte le scuole, le università e gli asili.[19]
Il 20 marzo, nella città di Kikinda,[20] è stata confermata la prima morte nel Paese.
Fino al 23 luglio nel Paese sono stati confermati 22.443 casi, 508 decessi e 14.047 guariti dal coronavirus.
Note
- ↑ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
- ↑ Coronavirus Update, su worldometers.info.
- 1 2 (EN) Serbia Under-Reported COVID-19 Deaths and Infections, Data Shows, su balkaninsight.com, 22 giugno 2020. URL consultato il 2 ottobre 2020.
- ↑ (EN) Montenegro wants explanation of Serbian coronavirus recovery figures, su rs.n1info.com, 8 giugno 2020. URL consultato il 2 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2020).
- ↑ (ES) Confirman primer caso del nuevo coronavirus en Serbia, su prensa-latina.cu. URL consultato il 2 ottobre 2020.
- ↑ (EN) When did coronavirus actually come to Serbia? March 1, or 6?, su Telegraf.rs. URL consultato il 2 ottobre 2020.
- ↑ (EN) Serbia Under-Reported COVID-19 Deaths and Infections, Data Shows, su Balkan Insight, 22 giugno 2020. URL consultato il 2 ottobre 2020.
- ↑ Спинована статистика и лажне бројке, su Nin online. URL consultato il 4 febbraio 2021.
- ↑ Covid, l’Oms dichiara la fine dell’emergenza. La stima: «In 3 anni almeno venti milioni di decessi», su Corriere della Sera, 5 maggio 2023.
- ↑ Pandemia Covid, l'Oms dichiara la fine dello stato di emergenza, su SkyTG24, 5 maggio 2023.
- ↑ (EN) Covid global health emergency is over, WHO says, su BBC News, 5 maggio 2023.
- ↑ (EN) WHO says Covid-19 is no longer a global health emergency, su CNN, 5 maggio 2023.
- ↑ L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19, su Fanpage, 5 maggio 2023.
- ↑ (EN) Elsevier, Novel Coronavirus Information Center, su Elsevier Connect. URL consultato il 2 ottobre 2020 (archiviato il 30 gennaio 2020).
- ↑ (EN) Matt Reynolds, What is coronavirus and how close is it to becoming a pandemic?, in Wired UK, 4 marzo 2020, ISSN 1357-0978. URL consultato il 2 ottobre 2020 (archiviato il 5 marzo 2020).
- 1 2 Crunching the numbers for coronavirus, su Imperial News. URL consultato il 2 ottobre 2020 (archiviato il 19 marzo 2020).
- ↑ (EN) High consequence infectious diseases (HCID); Guidance and information about high consequence infectious diseases and their management in England, su GOV.UK. URL consultato il 2 ottobre 2020 (archiviato il 3 marzo 2020).
- ↑ (EN) World Federation Of Societies of Anaesthesiologists – Coronavirus, su wfsahq.org. URL consultato il 2 ottobre 2020 (archiviato il 12 marzo 2020).
- ↑ (SR) Predsednik Vučić proglasio vanredno stanje VIDEO, su B92.net. URL consultato il 2 ottobre 2020.
- ↑ (ES) Europa Press, Serbia registra su primer muerto por coronavirus, un hombre de 59 años, su europapress.es, 20 marzo 2020. URL consultato il 2 ottobre 2020.
Voci correlate
Altri progetti
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