La polmonite interstiziale linfocitaria (LIP) è una forma di polmonite interstiziale rara caratterizzata da un'iperplasia del tessuto linfatico.
Storia
La malattia venne scoperta da Liebow e Carrington nel 1969 dove elencando le caratteristiche non trovarono riscontro nelle altre forme di polmonite allora conosciute.
Epidemiologia
La malattia si sviluppa principalmente nelle donne, per quaunto riguarda il range di età, non vi è una decade particolare di maggiore incidenza, si è vista sia in età pediatrica che in quella adulta.
Sintomatologia
la malattia non mostra sintomi o segni clinici caratteristici, si mostra anemia in forma lieve. Molte sono le malattie che si associano a tale forma di polmonite aggravando l'organismo, fra cui la sindrome di Sjögren[1] e tetralogia di Fallot[2]
Terapia
Il trattamento è puramente farmacologico, si somministrano steroidi in associazione con clorambucile e ciclofosfamide.
Prognosi
La prognosi dipende dalla gravità della forma, ma sovente ha esito positivo.
Note
- ↑ Juárez-Beltrán M, Henry-Ruiz DR, Cardoso-Ramón JM, Criales-Cortés JL., Case report of lymphocytic interstitial pneumonia associated with Sjögren syndrome, in Gac Med Mex., 2007.
- ↑ Valdivia-Arenas MA, Sood N., Lymphocytic interstitial pneumonia and pulmonary embolism in a patient with tetralogy of Fallot and common variable immunodeficiency: is there any link?, in Thorax., maggio 2008.
Bibliografia
- Giovanni Bonsignore, Bellia Vincenzo, Malattie dell’apparato respiratorio terza edizione, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-2390-5.
Voci correlate
- Fibrosi polmonare idiopatica
- Polmonite eosinofila
- Polmonite interstiziale desquamativa
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