Le protammine o protamine sono piccole proteine nucleari molto basiche per l'alto contenuto di arginina (Fino al 50%) che rimpiazzano gli istoni alla fine della fase aploide della spermiogenesi; sono ritenute essenziali per la stabilizzazione del DNA e la condensazione degli spermatociti[1].

Esempi nel mondo animale

I topi, gli esseri umani e certi pesci hanno due o più tipi di protamine; gli spermatociti di toro, cinghiale, ratto, coniglio, porcellino d'India e ariete hanno, invece, solo una forma di protamina.

Nell'uomo

Le due protamine dell'uomo sono denominate PRM1[2] e PRM2[3].

Nei pesci

Esempi di protamine dai pesci sono:

  • salmina nel salmone
  • clupeina nell'aringa (Clupea harengus )
  • iridina nella trota iridea
  • tinnina nel tonno
  • stellina nello storione (Acipenser stellatus)
  • scilliorinina in certi squali (Scyliorhinidae)

Utilizzo in medicina

I sali di protamina, in particolare il solfato e il cloridrato, sono un antidoto per il sovradosaggio di eparina[4]. Una versione a catena ridotta della protamina è stata creata per ridurre il rischio di reazioni anafilattiche successive alla somministrazione[5].

Addizionate all'insulina, ne rallenta la crescita della concentrazione plasmatica e ne aumenta la durata d'azione.[6]

Note

  1. Balhorn R, The protamine family of sperm nuclear proteins, in Genome Biol, vol. 8, n. 9, 2007, p. 227, DOI:10.1186/gb-2007-8-9-227, PMC 2375014, PMID 17903313.
  2. Protamina 1 nel database HGNC, su genenames.org. URL consultato il 16 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2011).
  3. Protamina 2 nel database HGNC, su genenames.org. URL consultato il 16 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2011).
  4. Weiler JM, Freiman P, Sharath MD, Metzger WJ, Smith JM, Richerson HB et al., Serious adverse reactions to protamine sulfate: are alternatives needed?, in J Allergy Clin Immunol, vol. 75, n. 2, 1985, pp. 297–303, DOI:10.1016/0091-6749(85)90061-2, PMID 2857186.
  5. Byun Y, Chang LC, Lee LM, Han IS, Singh VK, Yang VC, Low molecular weight protamine: a potent but nontoxic antagonist to heparin/low molecular weight protamine, in Asaio J., vol. 46, n. 4, 2000, pp. 435–9, DOI:10.1097/00002480-200007000-00013, PMID 10926141.
  6. David R. Owens, Insulin Preparations with Prolonged Effect, in Diabetes Technology & Therapeutics, vol. 13, S1, 1º giugno 2011, pp. S–5, DOI:10.1089/dia.2011.0068. URL consultato il 23 luglio 2017.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (EN) Protammina, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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