Il Quoziente di stabilità implantare (ISQ – implant stability quotient), misurato attraverso l’analisi della frequenza di risonanza (RFA) è un parametro fisico indice della stabilità primaria di un impianto dentale. L’ISQ può assumere un valore in una scala compresa tra 1 e 100, in cui i valori più alti sono indice di un più alto grado di stabilità primaria. La stabilità viene definita accettabile quando il valore di ISQ è compreso nel range 55-85 [1]. Monitorando questo parametro, il chirurgo ha quindi la possibilità di monitorare l’osteointegrazione.

I valori più alti di ISQ si trovano normalmente nella mandibola piuttosto che nella mascella. Un valore iniziale di ISQ basso non tenderà ad aumentare nel tempo, e ciò si tradurrà in una più bassa stabilità secondaria e, conseguentemente, ad un più elevato rischio di fallimento implantare. Il valore ISQ medio indice di una discreta stabilità implantare è di circa 70 [1]. Un valore di ISQ accettabile nelle fasi subito successive all’inserimento implantare, ma che subisce una drastica diminuzione è indice di un potenziale problema, e per questo è un segnale non trascurabile a livello clinico. [2]

La scala ISQ è una tecnologia brevettata dall’azienda svedese Osstell AB.

Note

  1. 1 2 Sennerby L, Meredith N. Implant stability measurements using resonance frequency analysis: biological and biomechanical aspects and clinical implications. Periodontology. 2000, 2008
  2. Glauser R, Lundgren AK, Gottlow J, Sennerby L, Portmann N, Ruhstaller P, Hämmerle CH. Immediate occlusal loading of Brånemark TiUnite implants placed predominantly in soft bone: 1-year results of a prospective clinical study. Clin Implant Dent Relat Res.|2003;5 Suppl 1:47-56
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