Rebamipide | |
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Nome IUPAC | |
N-(4-Chlorobenzoil)-3-(2-oxo-1,2-diidrochinolin-4-il)alanine | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H15ClN2O4 |
Massa molecolare (u) | 370,786 |
Numero CAS | |
Codice ATC | none |
PubChem | 5042 |
DrugBank | DB11656 |
SMILES | C1=CC=C2C(=C1)C(=CC(=O)N2)CC(C(=O)O)NC(=O)C3=CC=C(C=C3)Cl |
Indicazioni di sicurezza | |
La Rebamipide è un derivato aminoacidico di un 2-(1H)-chinolinone, usato per la protezione mucosale e il trattamento delle ulcere gastroduodenali e delle gastriti. Agisce aumentando le difese della mucosa, come scavenger di radicali e attivando temporaneamente i geni che codificano per la ciclossigenasi-2.
La rebamipide è usata in diversi paesi asiatici, inclusi Giappone, Corea del Sud e Cina.[1]
I[2]
Note
- ↑ drugs.com
- ↑ Matsuda T, Ohno S, Hirohata S, Miyanaga Y, Ujihara H, Inaba G, Nakamura S, Tanaka S, Kogure M, Mizushima Y, Efficacy of rebamipide as adjunctive therapy in the treatment of recurrent oral aphthous ulcers in patients with Behcet's disease: a randomised, double-blind, placebo-controlled study, in Drugs R D, vol. 4, n. 1, 2003, pp. 19–28, DOI:10.2165/00126839-200304010-00002, PMID 12568631.
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