Con il termine scatologia (dal greco attico σκῶρ, gen. σκατός, "escremento", e λόγος, "materia, ragionamento") si intende la trattazione che ha per tema le deiezioni.[1]

Forme patologiche possono portare all'eccitazione erotica in presenza di atti defecativi o di escrementi (scatofilia), al maneggiamento di deiezioni (coprofilia) e all'ingestione di feci (coprofagia o scatofagia).

Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali contempla fra le parafilie non altrimenti specificate (NAS - rif. 302.9) anche la scatologia telefonica indicandola come un eloquio osceno, imposto all'ascoltatore durante le telefonate, al fine di trarne eccitazione sessuale.

Note

  1. Scatologia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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