Il segno di Kussmaul è l'osservazione di un aumento paradosso o una mancata caduta della pressione venosa giugulare durante l'inspirazione. Può essere visto in alcune forme di malattie cardiache e di solito è indicativo di un riempimento ventricolare destro limitato a causa di una disfunzione cardiaca destra.

Può essere osservato in corso di malattie cardiache ed è solitamente indicativo di una riduzione del riempimento ventricolare destro durante la diastole conseguente a insufficienza cardiaca destra.

Eponimo

Deve il suo nome al medico tedesco Adolf Kussmaul, il primo ad averlo descritto[1]. È anche accreditato per aver descritto il respiro di Kussmaul.

Patogenesi

Normalmente la pressione nelle vene giugulari diminuisce durante l'inspirazione, in conseguenza della fisiologica diminuzione della pressione della gabbia toracica in espansione e dell'aumento del volume ventricolare destro durante la diastole. Il segno di Kussmaul suggerisce una compromissione del riempimento del ventricolo destro, conseguente alla presenza di liquido nel cavo pericardico o per la scarsa distensibilità del miocardio. Il sangue venoso ristagna quindi all'interno delle vene, causandone la distensione. Nel caso della vena giugulare, questa diventa quindi clinicamente visibile a livello del collo.

Eziologia

Nella diagnosi differenziale il segno di Kussmaul è generalmente associato a pericardite costrittiva con cardiomiopatia restrittiva e tamponamento cardiaco[2].

Altre possibili cause del segno di Kussmaul sono:

Note

  1. A. Kussmaul. Über schwielige Mediastino-Perikarditis und den paradoxen Puls. Berliner klinische Wochenschrift, 1873, 10: 433-435, 445-449 and 461-464.
  2. Kussmaul's Sign, in General Practice Notebook - a UK medical reference.

Voci correlate

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