Sindrome di Greig
Forma tipica del viso nella cefalopolisindattilia di Greig
Malattia rara
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10Q87.0
OMIM175700
MeSHC537300 e C537300
Sinonimi
Cefalopolisindattilia di Greig
Sindrome di Hootnick-Holmes

...

Eponimi
David Middleton Greig

La sindrome di Greig o cefalopolisindattilia di Greig è una malattia genetica rara caratterizzata da dismorfismo cranio-facciale, polidattilia e sindattilia.[1][2]

Epidemiologia e storia

La malattia deve il suo nome al medico scozzese David Middleton Greig (1864-1936)[3][4] che per primo la descrisse nel 1926; il sinonimo Sindrome di Hootnick-Holmes deriva invece dagli statunitensi David Randall Hootnick, chirurgo ortopedico, e Levis B. Holmes, pediatra: i due furono autori, nel 1972, di una pubblicazione che offriva una descrizione dettagliata della sindrome.[5][6]

L'incidenza della malattia è stimata tra 1 e 9 casi ogni milione di nati vivi.[2]

Eziologia

È una malattia genetica a trasmissione autosomica dominante, causata da una mutazione genetica a carico del gene GLI3 localizzato sul braccio corto del cromosoma 7, in corrispondenza del locus genico 7p13. Questo gene codifica per un fattore di trascrizione e la sua alterazione comporta la perdita di attività funzionale del gene stesso.[7] Altre mutazioni a carico di questo gene possono essere responsabili della sindrome di Pallister-Hall o della sindrome acrocallosa.[2]

Clinica

Segni e sintomi

Parziale duplicazione (polidattilia) dell'alluce e sindattilia a carattere membranoso al piede sinistro di un neonato affetto dalla sindrome di Greig

Il quadro clinico tipico della sindrome è caratterizzato[1][2] da macrocefalia, fronte prominente, ritardo della chiusura delle fontanelle, ipertelorismo oculare, polidattilia alle mani (post-assiale) o ai piedi (pre-assiale); un'altra alterazione delle dita è la sindattilia parziale a carattere membranoso: la fusione delle dita può coinvolgere tutte le dita della mano o solo alcune; se presente ai piedi, coinvolge soprattutto il secondo, il terzo e il quarto dito.

In rari casi possono osservarsi difetti del corpo calloso, compresa l'agenesia, o altre anomalie a carico del cervello.

Diagnosi

La diagnosi avviene a seguito del riscontro della triade di segni clinici costituita da:[2]

La malattia entra comunque in diagnosi differenziale con le seguenti patologie:[1][2]

Prognosi

L'aspettativa di vita è in genere normale, tuttavia il rischio di soffrire di ritardo mentale, nei soggetti affetti dalla sindrome, sembra essere superiore a quello della popolazione generale.[2]

Note

  1. 1 2 3 ISBN 3-541-01727-9
  2. 1 2 3 4 5 6 7 Sindrome da cefalopolisindattilia di Greig, su orpha.net. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  3. (EN) Who named it? Greig, su whonamedit.com. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  4. (EN) D. M. Greig, Oxycephaly, in Edinburgh Medical Journal, vol. 33, 1926, pp. 189–218.
  5. (EN) Who named it? Greig's Syndrome, su whonamedit.com. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  6. (EN) D. Hootnick, L. B. Holmes, Familial polysyndactyly and craniofacial anomalies, in Clinical Genetics, vol. 3, Copenhagen, 1972, pp. 128-134.
  7. OMIM 175700

Bibliografia

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