Sindrome di Zellweger | |
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Malattia rara | |
Cod. esenz. SSN | RN1760 |
Specialità | genetica clinica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 277.86 e 759.8 |
OMIM | 617370 |
MeSH | D015211 |
Sinonimi | |
Sindrome cerebroepatorenale | |
Eponimi | |
Hans Zellweger | |
La sindrome di Zellweger, o sindrome cerebroepatorenale, è una rara malattia congenita autosomica recessiva. Fa parte dei disturbi dei perossisomi, come l'adrenoleucodistrofia e la malattia di Refsum.
Epidemiologia
Eziologia
È un disordine genetico eterogeneo, causato da alterazioni in un qualunque dei numerosi geni coinvolti nella biogenesi dei perossisomi, i cosiddetti PEX, che codificano proteine essenziali al loro corretto assemblaggio. L'alterazione della funzione perossisomiale e la conseguente incapacità di metabolizzare gli acidi grassi a catena molto lunga porta all'accumulo di metaboliti tossici.[1]
Clinica
Segni e sintomi
I neonati presentano una facies tipica, con fronte alta e prominente, fontanelle anteriori e suture ampie, occipite piatto, ipertelorismo ecc. e grave compromissione delle funzionalità neurologica (con ipotonia generalizzata, ipo o areflessia, convulsioni), epatica (epatomegalia, ittero) e renale (presenza di cisti).
Prognosi
Note
- 1 2 Sindrome di Zellweger, su orpha.net, Orphanet. URL consultato il 18 dicembre 2011.
Bibliografia
- Lorenzo Pavone, Martino Ruggieri, Neurologia pediatrica, 2ª ed., Masson, 2006, ISBN 978-88-214-2789-3.
Collegamenti esterni
- (EN) Sindrome di Zellweger, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.