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A Bergamo.

 
  Terra che ’l Serio bagna e ’l Brembo inonda,
che monti e valli mostri a l’una mano
ed a l’altra il tuo verde e largo piano,
4or ampia ed or sublime ed or profonda;
  perch’io cercassi pur di sponda in sponda
Nilo, Istro, Gange o s’altro è piú lontano,
o mar da terren chiuso o l’oceano,
8che d’ogni intorno lui cinge e circonda,
  riveder non potrei parte piú cara
e gradita di te, da cui mi venne
11in riva al gran Tirren famoso padre,
  che fra l’arme cantò rime leggiadre;
benché la fama tua pur si rischiara
14e Si dispiega al ciel con altre penne.

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