< Adiecta (1905) < I
Questo testo è stato riletto e controllato.
Per laurea
I - XI I - XIII

PER LAUREA


     Quando il ciuco sentì lenta la briglia,
come tra i ciuchi avvien, divenne ardito,
digrignò i denti ed inarcò le ciglia,
ragliando che il saper morìa fallito;

     e l’altre bestie della sua famiglia
d’ogni pel, d’ogni razza e d’ogni sito,
si trovaron d’accordo a meraviglia
tutte nell’applaudir lo scimunito.

     Ma tu che ormai con l’occhio e col pensiero
vedi quel che veder non può costui
e della vita intendi il gran mistero,

     or deridendo l’ignoranza altrui
per la via del saper raggiungi il vero
e mostri al ciuco che il fallito è lui.


Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.