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 SCENA SECONDA. Aminta. Tirſi. HÒ viſto al pianto mio Riſponder per pietate i ſaſſi, e l’onde;      Tir.Paſce l’agna, l’herbette, il lupo l’agne,      La fedele amicitia, & il commune      Che mai spiegaſſe al vento chioma d’oro:      Un non sò che d’amaro:      125Suſurro mormorò non sò che verſi.      Più cupa, e più mortale      Siluia, le diſſi, io per te ardo, e certo      Ch’io parli, io nulla impetrerò parlando.      E i cortigian maluagi molte volte      265Vanno treſcando, e, ſe un muto v’entraſſe      Sparger d’argento, e d’or rugiade, e raggi; | 
 SCENA SECONDA. Aminta. Tirsi. HÒ visto al pianto mio Risponder per pietate i sassi, e l’onde;      Tir.Pasce l’agna, l’erbette, il lupo l’agne,      La fedele amicizia, ed il commune      Che mai spiegasse al vento chioma d’oro:      Un non so che d’amaro:      125Susurro mormorò non so che versi.      Più cupa, e più mortale      Silvia, le dissi, io per te ardo, e certo      Ch’io parli, io nulla impetrerò parlando.      E i cortigian malvagi molte volte      265Vanno trescando, e, se un muto v’entrasse      Sparger d’argento, e d’or rugiade, e raggi; |