< Amori (Marino)
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37 - Canto
36 - Giuoco di racchetta. Per la medesima 38 - Bella cantatrice

 
O voi, che lieti ove vi spinge e mena
in mal secura nave aura seconda,
l’infido mar, che tanti legni affonda,
ite solcando d’una in altra arena,

5di questa bella e micidial sirena
fuggite il canto inver la destra sponda:
canto, cui par non ha la terra o l’onda
dala riva d’Eurota ala tirrena.

Pur, se ’l ciel mai vi guida al dolce loco,
10con greco ingegno, ove lusinga amore,
chiudete il varco al’armonia di foco.

Ma di fral cera a sì possente ardore
l’orecchio armar che val, s’anco val poco
armar di smalto adamantino il core?

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