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Publio Terenzio Afro - Andria (II secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Luisa Bergalli (1735)
Atto primo - Scena IV
Atto primo - Scena III Atto primo - Scena V


 
MISIDA.

Misida
E pur dietro; io ho inteso, Archilla, tu

Vuoi, che si meni qui Gesbia. Alla fe,
Ch’ella è donna troppo data al bere
E temeraria, e non è da fidarle
Una di primo parto. Tuttavia
Io la vi condurrò. Ve’ che seccaggine
Mi dà questa vecchiaccia, perchè fanno
Insieme a chi bee meglio. O Cieli fate,
Che costei partorisca facilmente;
E che quella briaca, se ha a fare
Gli spropositi, facciali piuttosto
Con alcun’altra: ma oimè, che viene
A dir ciò, ch’io veggo venir Panfilo
Sì sbigottito, oh che potria mai essere?
Lo aspetterò, che voi saper, se questo
Suo turbamento a noi reca il malanno.

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