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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Brunamonti


II


Astrea, dice talun, stava fra nui
     Quando il vecchio Saturno ci reggea,
     E per li boschi in pace si vivea,
     Senza dir: questo è mio, quello è d’altrui.
5Ma poi, ch’il vizio uscì dagli antri sui,
     E quella buona gente si fè rea,
     Partissi, e nel partir pur si volgea
     Dicendo: non vo più tornar fra vui.
Io no ’l dico però, che già la veggio
     10Più, che mai lieta circondar d’allora
     Due belle fronti al picciol Reno in riva;

E fra poco vedrò sul primier seggio
     Lei coll’altre compagne, e affatto viva
     La rimembranza dell’età dell’oro.

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