Vittorio Emanuele I di Savoia (Torino, 24 luglio 1759greg.[1][2][3] – Moncalieri, 10 gennaio 1824greg.[1][3]), noto anche come Vittorio Emanuele I, noto anche con lo pseudonimo di il Tenacissimo, re di Sardegna dal 1802 al 1821.
Testi di Vittorio Emanuele I di Savoia (8)
Testi in cui è citato Vittorio Emanuele I di Savoia (42)
Cerca citazioni su Vittorio Emanuele I di Savoia...
Collegamenti esterni
Documenti
- Regie Patenti portanti lo stabilimento d'una Regia Delegazione nell'incominciamento dell'amministrazione del Governo di Genova (Torino, 30 dicembre 1814)
- Proclama 10 marzo 1821 relativo all'insubordinazione di parte dell'esercito (Torino, 10 marzo 1821)
- Proclama 10 marzo 1821 (1821), Torino, Stamperia reale, marzo 1821.
- Proclama 10 marzo 1821 (1821), in Santorre di Santarosa, Storia della rivoluzione piemontese del 1821, Torino, presso tutti i librai, 1850, pp. 251-252.
- Atto di abdicazione (Torino, 13 marzo 1821)
- Atto di ratifica dell'abdicazione [4] (Nizza marittima, 19 aprile 1821)
Documenti attribuiti a Vittorio Emanuele I
- Regio Proclama relativo all'insubordinazione di parte dell'esercito[5] (Torino, 12 marzo 1821)
Note
- 1 2 The Peerage
- ↑ Hrvatska enciklopedija
- 1 2 BeWeB
- ↑ Documento riportato in: Patenti colle quali S. E. il signor cavaliere Thaon di Revel, conte di Pralungo, luogotenente generale ne' regii Stati, manda interinarsi e registrarsi l'atto d'abdicazione e quello di ratifica di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele e ne prescrive la pubblicazione
- ↑ Documento riportato in: Storia della rivoluzione piemontese del 1821 del conte di Santarosa
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.