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Er medico de l'Urione La priscissione der 23 Settembre
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

BBRUTTI E SCONTENTI1

     Hanno oggnun de li dua la su’ magaggna.
Cattiva mojje e ccattivo marito.
Lui sempre muto e vve commanna a ddito;
E llei strilla oggnisempre e vve se maggna.

     Lui fa er rondone2 pe’ ppiazza de Spaggna:3
Lei sempre se ne va ccór zu’ patito.4
Inzomma, scerti5 mòbbili, è ffinito,
Er Ziggnore li fa, ppoi, l’accompaggna.

     Nun pòi crede6 che rrazza de gammone7
Se pijjeno8 e cco cche ddisinvortura,
Quela saràca9 e cquer palamidone.10

     Eppuro,11 ortre che mmetteno pavura,
Sò ddu’ frutti oramai for de staggione,
Sò un tantino passati de cottura.

8 ottobre 1835

  1. Sgarbati.
  2. Va in ronda, si aggira.
  3. Ove sino a recentissimi tempi è stato l’asilo delle meretrici, per la immunità goduta dai ministri di Spagna.
  4. Drudo.
  5. Certi.
  6. Non puoi credere.
  7. Ansa, libertà.
  8. Si pigliano.
  9. “Donna adusta„, detta così da un pesce salato, conosciuto col nome commerciale di salacca.
  10. Palamita. Qui vale “uomaccione.„
  11. Eppure.

Note

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