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I destrier che del Mincio in sull'arena I gran destrier, che tra le schiere armate
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera

LI

CONFORTA I PRINCIPI CRISTIANI A MUOVER L’ARMI
CONTRO I TURCHI.

Calcasi ognor da rie vestigia immonde
     Gerusalemme, e scellerate genti
     Sïon alberga, e da Pagani armenti
     4Turbansi del Giordan le nobil’onde:
Del gran Tabor sulle sacrate sponde
     Son fatti abitator lupi e serpenti,
     E d’Ottomano agl’idolatri accenti
     8Per forza ogni antro di Giudea risponde.
Di vero Altar non è rimasa pietra;
     O di miracol rimembranza, o Croce,
     11Che senza largo prezzo ivi s’adori:
Però d’atro cipresso orno la cetra
     Oscuramente, e in lamentevol voce
     14All’arme io chiamo, ed a pietate i cori.

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