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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


C
ANTATE meco, innamorati augelli,

Poi che vosco a cantare Amor me invita;
               E vui, bei rivi e snelli,
               Per la piaggia fiorita
               5Tenete a le mie rime el tuon suave.
          La beltà, de ch’io canto, è sì infinita,
               Che ’l cor ardir non have
               Pigllar lo incarco solo;
               Chè egli è debole e stanco, e ’l peso è grave.
          10Vaghi augelletti, vui ne gite a volo,
               Perchè forsi credete
               Che il mio cor senta duolo,
               E la gioia ch’io sento non sapete.
          Vaghi augelletti, odete;
               15Che quanto gira in tondo
               Il mar, e quanto spira ciascun vento,
               Non è piacer nel mondo
               Che agguagliar si potesse a quel ch’io sento.

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