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CANZONE SECONDA
Sorge omai la sesta luna,
Poichè Oscarre mi lasciò,
Nè di lui novella alcuna
Infelice io più non ho.
Mentre verso i pianti miei
Nella muta oscurità,
Il mio bene, o giusti Dei,
Chi sa mai dove sarà!
Forse il fianco affaticato
Sta il mio caro a riposar;
Forse in mezzo al campo armato
Sta la pugna ad aspettar.
Forse barbara ferita
Ora cruccia il suo bel sen;
Forse, oh Dio! l’aure di vita
Più non spira il caro ben...
Stolta!.. invano io mi tormento;
Presso lui combatte il Re:
Non s’innalzi altro lamento.
Non vi sia terror per me.
L’alma grande del Possente
Spira a’ suoi focoso ardir;
Chi combatte a lui presente
Non ha tema di morir.
Sir dei brandi, Oscarre accende
De’ tuoi lumi un guardo sol;
Così nube in ciel risplende,
Se co’ rai la tocca il Sol.
Vincerà, le belle chiome
Cingerà lauro gentil;
Col suo nome anco il mio nome
Scolpirà sul muro ostil.
Tesseran tutte le Belle
Un bel canto al suo valor,
Ma fra tutte le donzelle
Avrò sola il suo bel cor.
Pugna Oscar, che del Possente
L’alma inspira immenso ardir;
Chi combatte a lei presente
Non ha tema di morir.