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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Carlo Crocchiante


III


Caro Tirsi, oh che bel giorno,
     Disse Fille, ora vegg’io!
     Nè più bello il guardo mio
     Mai ne vide, nè più adorno.
5I fioretti quà d’intorno
     Pompa fan del Bel natio,
     E scherzando al dolce Rio
     Van gli augei dal faggio all’orno.
Ciò sentendo il pastorello
     10Alzò a Fille i lumi suoi,
     E in lor vide ardor novello;
Poi rispose: o Fille, a noi
     Rende il dì si chiaro, e bello
     Lo splendor de’ lumi tuoi.

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