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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


C
ERCHI chi vuol le pompe e gli alti onori,

Le piazze, i tempii e gli edifizi magni,
               Le delizie, il tesor, quale accompagni
               4Mille duri pensier, mille dolori.
          Un verde praticel pien di bei fiori,
               Un rivolo che l’erba intorno bagni,
               Un augelletto che d’amor si lagni,
               8Acqueta molto meglio i nostri ardori;
          L’ombrose selve, i sassi e gli alti monti,
               Gli antri oscuri, e le fere fuggitive,
               11Qualche leggiadra ninfa paurosa.
          Quivi vegg’io con pensier vaghi e pronti
               Le belle luci come fosser vive;
               14Qui me le toglie or una or altra cosa.

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