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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


C
HE a Spagna orgoglio e, colla man possente,

Scemasse a Libia Scipïone impero;
               Che il rozzo Elvezio e che il Francese altero
               4Del gran Cesare a’ piè fosse dolente;
          Chè appianasse Pompeo per l’Orïente
               Alle Romane insegne ampio sentiero;
               Che fiaccasse de’ Cimbri al popol fiero
               8Mario le corna a nostri danni intente:
          A noi che val, se dalla gloria i côri
               Torciamo all’ozio, ed i guerrieri acciari
               11Cingiamo sol per apparire adorni?
          Certo, le palme e gl’immortali allori,
               Onde quegli alti eroi splendono chiari,
               14Ci fan corona di vergogna e scorni.

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