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Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
XVI
Elogia le virtú di messere Ugolino.
Chi messere Ugolin biasma o riprende,
per che non ha fermezza né misura
e per che sua promessa non attende,
4non è cortese, ch’e’l’ha da natura.
Ma fa gran cortesia chi ’l ne difende:
ch’è si gentil, che non ne mette cura,
e poco pensa se manca od offende,
8e, se vuol ben pensar, poco vi dura.
Ma i’ so ben che, se fosse leale,
ch’egli è di si gran presgio il suo valore,
11che men se ne poria dir ben, che male.
Ed ama la sua parte di bon core:
se non ch’a punti ben non gliene cale,
14e ben non corre a posta di signore.
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