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73 IL CORANO, 15(5. E questo Corano, elio abbiamo lutto venire, é un libro benedetto; seguitelo, e temete Dio, allincltò proviate la sua misericordia. 157. Non direte più : Il Libro (le Scritture) è stato mandato dall'alto a due nazioni (ebrei o cristiani); in quanto a noi siamo stati nell’ignoranza de’lor studj. 158. Non direte più : Se ci fosse stato mandato un libro, saremmo stati di retti meglio ili loro. Nonostante è venuta a voi da parte del vostro Signo una dichiarazione patente; essa è la direzione, eia prova della misericordia divina. E chi è più malvagio di colui che tratta di bugiardi i segni ili Dio, e che sene allontana? Noi puniremo con uu gastigo doloroso quei che si rivoltano contro i nostri segni. 15». Aspettano forse cho gli angeli vengano, o che Iddio stesso venga, o che li sorprenda un segno fra i segni del tuo Signore? Il giorno in cui un segno fra i segni del tuo Signore verrà a loro, la fede non profitterà più all'anima che non avrà creduto prima, o che, con la fede non avrà fatta alcun'opera buona. Di’loro : Se voi aspettato , noi aspetteremo egualmente. loo. Tu non sarai ili coloro clic scindono la loro lede, e che si dividono in sette. Questo aliare riguarderà Dio, il quale rioorderà loro ciò che hanno ratto. 161. Chiunque avrà fatta un'operabuona ne riceverà la ricompensa decupla; olii avrà commessa un'azione cattiva ne riceverà un premio equivalente (I). Essi non saranno oppressi. 102. Di'loro : Il Signore mi ha condotto nella strada retta, in una religione retta, nella credenza di Abramo, che era vero credente, e che non associava altri. 1(13. Di’: La mia preghiera,i miei atti di devozione, la mia vita, e la mia morte appartengono a Dio, padrone dell'universo, cho non ha compagni. Questo mi e stato ordinato, ed io sono il primo dei musulmani. 1(54. Desidererei forse avere per Signore altri che Dio, il quale ò il Signor- di ogni cosa? Ogni anima farà le opere per suo proprio conto ; ninna porterà i peso dell’altra : voi ritornerete al vostro Signore, che vi dichiarerà su che cosa non eravate d'accordo fra voi. 1(55. È desso che vi ha stabiliti sulla terra per rimpiazzare i vostri predecessori ; egli assegnò agli imi dei posti più alti die agli altri affine di provarvi con ciò che vi dà egli stesso. Il vostro Signore è pronto ne'suoi gastighi, ma ò indulgente e misericordioso. CAPITOLO VII. El-Araf (2). Dato alta Mecca. - 204 Vernili. 1. A. L.M. S. Un Libro t i è stalo mandato, senza che alcun dubbio te ne nasca in cuore affinché tu con questo potessi avvertire, e servisse di ammonizione ai credenti. (1) È il carattere generale delta teologia maomettana, clic la bontà, c la misericordia di Dio superano la di lui severità. Cosi le scale dell'inferno sono molto meno frequentate di lineile del paradiso, e la ricompensa riservata ai giusti è più generosa. che non è rigoroso il gastigo de’colpevoh. (2) El-Araf, di cui si tratta m questo capitolo è una separazione, una fila, una linea, fra l’inferno, ed il paradiso, clic è veduta egualmente dagli abitanti dcH’uno e dell'altro. E una specie di purgatorio. CAPITOLO VII. 73 2. Seguito la logge elio vi è venuta ilal vostro Signore, e non seguite altri protettori che lui. Oh ! cho voi ci pensato poco ! 3. Quante <ittà abbiamo distrutte! Li nostra ira ha sorpreso quei popoli. alcuni nella notte, altri nel giorno. i. Qualora il loro delitto nel momento in cui la nostra irali ha sorpresi1? Essi «ridavano : Si, siamo stati empj. 'i Domanderemo conto ai popoli ai quali mandammo i profeti; domanderemo‘conto ai profeti stessi. ... . ,.A * li. Racconteremo ad essi le loro proprie azioni con perfetta scienza; giacchi' non eravamo assenti. 7. In quel giorno la bilancia sarà tenuta con equità; quei cho faranno inclinare la bilancia saranno felici. ' 8. Quei che non avranno somministrato il peso avranno perdute le loro anime perchè sono stati ingiusti verso i nostri insegnamenti. 0 Vi abbiamo stabiliti sulla terra, vi abbiamo dato di che nudrirvi. Quanto sigle poco riconoscenti ! 10. Vi creammo, e vi diemmo la forma, poi dicemmo agli angeli : Inchinatovi dinanzi ad Adamo, e s'inchinarono, meno Eblis che non volle incili— fuoco, e lui l hai creato dal lango. 12. Sorti di nuà, gli disse il Signore, non spetta a te di gonfiarti d'orgoglio in questi luoghi. Tu sarai fra gli spregevoli. 13. Dammi tempo fino al giorno in cui gli uomini risusciteranno. 11. Abbilo, rispose il Signore. 15. li perchè tu mi hai perduto,soggiunse Eblis, io li aspetterò all’erta sulla tua strada retta. 1(1. Quindi li assalirò da tutte le parti; la maggior parte di essi non ti sarà riconoscente. 17. Sorti di quà, gli disse il Signore; coperto di obbrobrio, e respinto ben lontano insieme a chi li seguirà. Io empirò l'inferno di voi tutti. is. Tu, Adamo, abita colla tua sposa nel giardino, e mangiate ambidue i suoi frutti ovunque ne troverete ; solamente non toccate di questo albero qui , per timore che non divenghiale colpevoli. 19. Satanasso mise in opera le sue suggestioni per mostrar ad essi la nudità che era loro ancora nascosa, e disse loro : Dio v interdice quest'albero allineili! non diveniate due angeli, eallinchò non siate immortali. 20. Giurò loro che sareidie stato il loro consigliere fedele. 21. Li sedusse acciecandoli; e quando ebbero mangiato di quell’albero riconobbero |aloro nudità, e si misero a ricuoprirla colle foglio del giardino. Il Signore gridò allora : Non vi ho io proibito quest'albero? non vi ho io detto die Satanasso è vostro nemico dichiarato? 22. Essi risposero : 0 nostro Signore! siamo colpevoli, e se tu non ci perdoni , se non hai pietà di noi, siamo perduti. 23. Uscite, lor disse Dio, sarete nemici gli uni dell'altro (1). Troverete sulla terra un soggiorno e un godimento precario. 21. Vivrete, o morrete nella medesima, e ne sortirete un giorno. 23. 0 figli d'Adamo ! Vi abbiamo mandato delle vestimelita'per coprire la vostra nudità, e degli ornamenti preziosi ; ma la veste della pietà vale ancor (I) CioC*. pii uomini, e Satanasso saranno in una inimicizia doma. 74 IL CORAN O, più. Questi sono gl'insegnamenti di Dio : forse gli uomini li mediteranno1 26. 0 figli d'Adamo! non vi late sedurre da Satanasso, come ha sedotto i vostri padri che ha fatli sortire dal giardino; fece loro vedere la propria nuditi Egli. ed i suoi ministri vi vedono da dove non li vedete. Noi li abbiamo dati per protettori a quei che non credono. 27. Quando i perversi hanno commessa qualche azione infame, dicono: L'abbiamo veduta praticare dai nostri padri. e Dio che lo comanda. Di'loro : Dio non ordina le azioni infami (i); Direte di Dio ciò che non sapete ? 28. Di’loro : lì mio Signore ordina l'equità. Volgetela fronte verso il luogo dove si adora: invocatelo con sincerità nelle vostre preghiere. Come vi ha fatto sortire dal nulla, vi ricondurrà con lui. Egli dirige gii uni, e lascia gli altri nello smarrimento. Questi hanno preso i ministri di Satana per loro protettori piuttosto che Dio, e si credono sulla strada dritta 29. 0 figli d’Adamo! mettetevi i più belli abiti (2) tutte le volte che andate a qualche oratorio (3). Mangiate, e bevete. ma senza eccesso, poiché Dio non ama quei che commettono gli eccessi. .10. Di’loro : Chi può impedire di adornarsi dei vestimenti ed oggetti preziosi che Dio produce per i suoi servi, o di nutrirsi degli alimenti deliziosi che accorda loro? Questi beni appartengono ai fedeli in questo mondo, ma special- mente il giorno della resurrezione. Cosi Iddio spiega i suoi insegnamenti a quei che sanno. 31. pi loro: pio ha proibita qualunque azione turpe in paleseo in segreto; ha proibita l'iniquità, e qualunque violenza ingiusta. Ha proibito di associargli chiunque altro ; non vi ha data alcuna autorizzazione su ciò, e vi ha proibito di dire di lui ciò che non sapete. 32. Ogni nazione ha il suo termine. Quando il tempo è arrivato , gli uomini non possono, nò tornare indietro, nè avanzare. 33. 0 figli di Adamo ! sorgeranno fra voi degli apostoli, che vi racconteranno! i miei insegnamenti. Chi temerà il Signore, e praticherà la virtù, sarà al sicuro di ogni timore, e non sarà afflitto. 34. Quei che trattano i miei segni di bugie, quei che li disprezzano, saranno dannati al fuoco e vi staranno eternamente. 35. Chi evvi più empio di colui che fabbrica bugie sul conto di Dio, o che I tratta d’imposture le sue dottrine? A questi uomini sarà accordata una parte dei beni di questo mondo, conforme al libro eterno, lino al momento in cui i no- I stri inviati (t), ricevendo la loro anima, domanderanno loro : Dove sono gl'idoli che invocavate escludendo Dio? Essi risponderanno : Sono disparsi: e confesseranno cosi da loro stessi che erano infedeli. 36. Dio dirà loro : Entrate nel fuoco per raggiugnere le generazioni degli uomini, e dei genj che sono disparsi prima di voi. Ogni qual volta una nuora generazione vi entrerà, maledirà la sua sorella fino al momento in cui saranno tutte riunite insieme, l'ultima dirà allora mostrando a dito la prima : Signore, (1) La parola del testo che corrisponde ad azione infame è el fahicha, e s’intende specialmente per il peccato conlro la castità. (2) Alla lettera vuol dire: prendete lutti i vostri ornamenti. (5) Abbiamo preferito la parola Oratorio che corrisponde a mostijiti (Moschea) del testo, per evitare la confusione colla parola tempio che può dirsi di qualunque casa di adorazione. Si fa osservare ili passaggio clic la parola fìjemà impiegata oggi pei' Moschea, dove si fu la preghiera del venerdì, non è conosciuta nel Corano. La sola Moschea della Mecca ha conservato il nome di Mesdjid. (4) Questi inviati sono i due angeli Xakir, <■ Monkir, che l'anno subire un interrogatorio al defunto nel sepolrro. CAPITOLO VII. >'• e^coijuoi die ci hanno perduti, condannali ad un doppio gastigo ili fuoco, e Dio dirà loro : Il doppio sarà per voi tutti ; ma l'ignorate. 37. E la prima dirà all'ultima : Che forse siete meglio di noi? Gustate il-gastigo che liau meritato le vostre opere. 38. Certamente, quei che hanno trattato di bugie le nostre dottrine, e che le hanno disprezzate, non riusciranno a far aprire le porte del Cielo -, non entreranno in paradiso che quando un camelo passerà il loro d'unago'(l). Cosi noi ricompenseremo i colpevoli. 39. La Geenna sarà il loro letto, e sopra di essi avranno delle coperte di fuoco. Cosi ricompenseremo gli empi. ■il). Non imporremo a coloro ohe avranno creduto, e praticate buone opere, pesi al disopra delle loro forze. Sai-anno in possesso del paradiso, ovo resteranno eternamente. _H. Spegneremo nel loro cuore qualunque risentimento. I fiumi coleranno sotto i lor piedi, e grideranno : Giona a Dio che ci ha condotti in questi luoghi : Certamente noi ci saremmo smarriti se Dio non ci avesse condotti ! Gli apostoli del nostro Signore ci avevano ben annunziata la verità. Una voce farà loro sentirequeste parole: Ecco il paradiso che avete guadagnato colle vostre opere. i*2. E gli abitanti del giardino grideranno agli abitanti del fuoco : Abbiamo provata la verità delle promesse del vostro Signore; e voi l'avete provata? ed essi risponderanno : Si ! Un araldo, che grida fra loro , griderà queste parole : Maledizione di Dio sugli empj ; ■i3. Su quei che distoglievano gli altri dal sentiere di Dio, che volevano renderlo tortuoso, e che non credevano alla vita futura ! 4L Un tramezzo (2) separai beati, ed i riprovati. Sul El-Araf (3) staranno degli uomini che conosceranno ciascuno alla sua marca di distinzione; diranno agli abitanti del paradiso : La pace sia con voi ! 1 riprovati non vi entreranno sebbene lo desiderino ardentemente. lo. E quando i loro sguardi si rivolgeranno verso gli abitanti del fuoco grideranno : 0 Signor nostro ! non ci collocare coi perversi. •iti. Coloro cho staranno sul El-Araf grideranno agli uomini che riconosceranno alle loro marche di distinzione: A che vi hanno servitole vostre ricchezze ammassate , ed il vostro orgoglio? •47. Sono quelli gli uomini che avete giurato elio non otterranno inai la misericordia di Dio? Entrate nel paradiso, voi sarete al sicuro da ogni timore, e non sarete punto alllitti. 18. Gli abitanti del fuoco grideranno agli abitanti del paradiso : Spargete su noi un poco d'acqua, o un poco di quelle delizie che Dio vi ha accordate. Essi risponderanno : Dio ha interdetto l’una, e l'altre agl'infedeli, (1) Questa similitudine è, come si sa, applicata nel Vangelo al ricco; esistendo il proverbio in arabo, e comune come espressione iperbolica agli orientali, poteva lasciarsi sussistere il passaggio analogo ai S. Matteo, e leggere camelo, invece di canapo. (i) La parola del testo hiiljab, velo, o tendina, s'impiega anche per tutto ciò che nasconda una cosa agli sguardi, sia un muro, una tela, o altra cosa simile. (5) El-Araf è un bastione fra il paradiso e l'inferno, e dal quale i beati, come i riprovati possono essere veduti da quei che stanno su di esso. L'origine ili questa parola è ignota, giacché l'etimologia dei commentatori la fa venire da Arafa, cono- sci i r. perchè quei che stanno sul Aruf riconoscono i riprovati alla loro inarca. Del resto è impossibile di farsi un'idea qualunque tini modo come Maometto comprendeva il paradiso e l'inferno, inquanto alla loro jiosizione; tanto i dettagli a ciò relativi, esistenti nel Corano, sono confusi, incoerenti, ed in contradizione. 7f. IL CORAMI,
- 0. Che Inumo fatto della religione un giudeo, e l'oggetto dei loro sarcasmi
chela vita del mondo ha resi ciechi. Noi li scordiamo oggi, come essi han scordato il giorno della resurrezione, e perchè hanno negata la verità de'no- segni- 5(). Noi avevamo loro portato un Libro, e l’avevamo spiegato con scienza, ;if llnchè fosse la regola, eia prova della misericordia per coloro che avrebbe creduto. 51. Aspettano forse ancora l'interpretazione? Il giorno in cui la sua interi) tazione sarà arrivata, coloro che l'avranno trascurata nel mondo grideranno : Gli apostoli di Dio c'insegnavano la verità. Non troveremo noi qualche intercessore che prieghi per noi. acciocché possiamo ritornare sulla terra per poter agire diversamente da quello che abbiamo fatto? Ma allora saranno già perduti senza speranza di ritornare, e le divinità che avevano inventate saranno s rite. 52. Il vostro Signore è quel Dio che creò il cielo, e la terra in sei giorni. §i assise quindi sul trono ; fa seguire rapidamente la notte dal giorno ; creò il sole, la luna, le stelle, tutti sottomessi per suo ordine a talune leggi. La creazione, e la suprema organizzazione di tutto non gli appartengono forse ? Sia benedetto Dio, padrone deU'universo. 53. Invocate Ilio con umiltà, ed in segreto. Egli non ama chi trasgredisce i suoi ordini. 51. Non propagate il male sulla terra, resa in migliore stato da poco tempo • invocate Dio per timore. e per desiderio, giacché la misericordia di Dir. è v: cina a coloro che fanno il bene. 55. Egli manda i venti precursori della sua grazia (I). Noi facciamo loro sostenere le nubi piene di pioggia, e le spingiamo verso il paese arido; facci; cadere l'acqua, e per essa facciamo produrre tutti i frutti. È cosi che facciai sorgere i morti dai loro sepolcri; forse ci rifletterete. 56. In un buon paese le piante germogliano (in abbondanza) col permess di Dio; in un cattivo vengono rade. Cosi noi accordiamoi nostri insegnameli porgli nomini che sono riconoscenti. (2) 57. Abbiamo mandato Noè al suo popolo , cui disse : Popolo mio ! adora Dio. Perchè adorare altri Dii che lui? Io temo per voi il gastigo del gran giorno
- >8. Molti di loro dissero
- noi vediamo che tu sei in un errore assai granilo,
e volgare. 59. 0 popolo mio! io non sono nell'errore; io sono il messo del padron dell universo. (SO, Vi annunzio i comandamenti del Signore, c vi do dei consigli salutari, lo so di Dio ciò che voi non sapete. 01. Vi sorprendete che la parola di Dio vi giunga per parte d'uno di voi in caricato di esortarvi a temere Dio, affinchè proviate la sua misericordia ? 62. Ma questi uomini lo trattarono da impostore. Noi abbiamo salvato lui, e quei che l'hanno seguito in una nave, ed abbiamo annegati coloro che hanno trattato di bugie i nostri segni. Era un popolo di ciechi. 63. Abbiamo mandato il suo fratello lloud alle popolazioni d'/ld. Questi diceva loro egualmente : Popolo mio! adora Dio, e non adorare altre divinità. Non temete il Signore? (! ) Cioè, precursori della pioggia, che è una vera grazia per un paese come l'Aras alia pioggia' |mrola f"'-ore di Dio, «'• divenuta, per così dire, equivalente (2) Spessissimo dopo una parabola Maometto aggiunge questa frase. come per applaudirsi dell arte colla quale l'applica alle circostanze. CAPITOLO VII. 77 di. Molti di essi increduli gli dissero : Ti vediamo immerso nella follia, e crediamo che tu sei un impostore. Popolo mio ! disse lloud , non è follia; al contrario, io sono il messo di I»io . padrone dell'universo. ,;(i. vi annunzio i comandamenti di Dio; io sono il vostro consigliere sincero , e fedele. - . «7. Vi sorprende forse che la parola di Dio vi viene da uno di voi incaricato li esortarvi ? Rammentatevi che vi ha fatto succedere al popolo di Noè, e che vi ha data una statura gigantesca (I). Ricordatevi i henefizj di Dio per essere
- ' 'ài: Sei tu venuto, gli dissero, per farci adorare un solo Dio, ed abbandonare io divinità dei nostri padri? Fa dunque verilicare le tue minacce, se sei
sincero- (IO. Egli rispose : Quanto prima vi colpirà la vendetta, e la collera di Dio. E disputerete con ine sui nomi che i vostri padri hanno dato alle divinità alle quali Dio non vi ha autorizzato? Aspettate solamente, ed io ancora aspetterò con voi. .... 70. Per nostra misericordia, noi salvammo lloud . e quei che lo seguirono, ed esterminammo lino all'ultimo di quei che avevano trattato di bugie i nostri insegnamenti, e che non credevano. 7f. Mandammo verso i Temudei Saldi loro fratello, il quale lor disse : <> popolo mio! adorate Dio; perchè adorereste altre divinità? Eccovi un seguo evidente di Dio. Questa cainela di Dio è un segno per voi ; lasciatela pascere nel campo di Dio. non le fate alcun male, per timore che un gastigo doloroso non vi venga addosso. 72. Ricordatevi che Dio vi ha fatto succedere al popolo di Ad. e che vi ha stabiliti sulla terra, dove, in mezzo alle pianure inalzate fortezze, dove di scogli formate delle case. Ricordatevi i benefizi di Dio, e non vi spandete sulla terra per arrecarvi il disordine. 73. Ma i possenti capi dei Temudei dissero a quei che riguardavano corno deboli, e cho avevano creduto : Siete voi sicuri che Saloli sia mandato dal Signore? Noi crediamo, risposero essi, alla sua missione. 71. In quanto a noi non ammettiamo ciò cho erodete. 7.‘>. Ed ossi tagliarono il garetto della camela, furono ribelli ai comandamenti di Dio, e quindi dissero a Saleli : Fa che le tuo minacce si verifichino, so sei realmente un messo di Dio. 71». Allora una commozione violenta s’impadronl di loro; l'indomani furono trovati (morti) nelle loro case , e colla l'accia per terra. 77. Saloli li lasciò dicendo : Vi ho annunziato l’avvertimento di Dio, e vi ho consigliato, ma voi non amate nunto quei che vi danno i consigli. 7X. Abbiamo anche mandato l,o111 verso i suoi, e disse loro : commetterete voi dolio turpitudini, elio alcun popolo prima di voi non ha mai conmesse? 711. Abuserete voi degli uomini invece delle donne per satollare i vostri appetiti carnali? In verità, siete un popolo in preda agli eccessi. ho. F qual fu la risposta del popolo di Loth? Si dissero gli uni cogli altri: Cacciatelo dalla vostra città. Sono uomini che si vantano di essere casti. (1) Il popolo di All, secondo una tradizione mollo antica in Arabia, era rimarchevole pur la sua statura gigantesca. Alcuni autori maomettani fanno nonostante osservare che le abitazioni di questi |>opoli, di cui si vedono ancora le tracce, non hanno nulla che faccia ritenere questi pretesa statura gigantesca, e che non passano le proporzioni delle costruzioni ordinarie degli altri popoli. 78 H. CORANO. 81. Noi salvammo Loth,e la sua famiglia, fuori che sua moglie che indietro. 82. Facemmo cadere sovr’essi una pioggia .... Mira quale è slata la fine dei colpevoli. 83. Mandammo versoi Madianiti Choaib loro fratello, che disse : Popolo mio! adora Dio; perchè adoreresti altre divinità? Un segno evidente del Cielo vie apparso. Osservate rigorosamente il peso, e la misura; non defraudate ciò clic è dovuto ; non propagate il male sulla terra quando essa 6 stata migliorata. Ciò vi sarà più vantaggioso. se volete crederlo. 81. Non vi mettete in agguato ad ogni canto di strada, e non distoglie dalla via di Dio quei che credono in lui; volete voi renderla tortuosa? Ricordatevi che eravate in piccolo numero, e che egli vi ha moltiplicati. Vedete piuttosto quale 6 stata la (Ine dei malvagi. 85. Se una parte di voi crederà alla mia missione, mentre l'altra ricusa di crederla abbiate pazienza, ed attendete che Dio giudichi. Egli ó il miglior giudice. 80. I capi del popolo gonfi d'orgoglio diranno a Choaib : 0 Choaih ! ti cacceremo dalla nostra città insieme a quei che hanno creduto con te, se non ritornate tutti alla nostra religione.— Come? noi che l'aborriamo, 87. Saremmo colpevoli di aver inventate delle bugie sul conto di Dio. se ritornassimo alla vostra religione, dopo cho Dio ce ne ha liberati una volta. Como potremmo ritornare ad essa fuori che per la volontà di Dio clic abbraccia tutto nella sua scienza? Abbiamo posta la nostra confidenza in Dio. Signore decidi fra noi, poiché sei il più abile fra quei che decidono. 88. I capi di quei cho non credevano, dissero al popolo : So seguite Choaib, perirete. 89. Un terremuoto violento li colpi, e l’indomani furono trovati nelle loro case (morti) e colla faccia per terra. 90. Quei che trattarono Choaib d'imposlore disparvero, come so non avessero mai abitato quei paesi: quei che trattarono Choaib d'impostore sono perduti. 91. Choaib s'allontanò dicendo : Popolo mio ! io vi predicava i comandamenti di Dio, e vi dava dei consigli salutari. Ma perchè m'affliggerò io della sorte de infedeli ? 92. Non abbiamo mai mandato apostoli in una città, senza visitare i suoi abitanti coll'avversità, e lo disgrazie , allineili si umiliassero. 93. Cambiammo quindi la prosperità con le disgrazie. al punto che dice vano, scordando tutto : La fortuna, e la disgrazia, visitavano ancheinostri padri. Poi all'improviso li colpimmo di gastiglii quando non vi pensavano. 9i. Se gli abitanti dello città avessero voluto erodere, e temere Dio, avremmo loro aperto le benedizioni del Ciclo, e della terra; ma essi hanno accusati i nostri apostoli d'impostura, e noi li abbiamo gostigati. 95. Gli abitanti dello città sono stati essi sicuri clic la nostra ira non li avrebbe sorpresi la notte quando dormivano ? 90. Gli abitanti delle città sono stati essi sicuri che la nostra ira non li avrebbe sorpresi di giorno quando erano in preda ai divertimenti ? 07. Si credevano forse al sicuro dogli strattagemmi di Dio? Echi dunque si crederà al sicuro degli strattagemmi di Dio, se non il popolo condannato alla perdizione ? 98. Non è egli ancora provato agli occhi di coloro che hanno ereditato dalla terra dopo i suoi antichi abitanti, che se noi volessimo, li castigheremmo dei loro peccati ? Imprimeremo un suggello sul loro cuore, ed essi non sentiranno nulla. 99. Ti racconteremo alcune storie di queste città. Vi sortirono dei profeti, cho fecero dei miracoli: ma questi popoli non credevano a quello che avevano CAPITOLO VU. 7‘J precedentemente tacciato di menzogna. Cosi Dio imprime il suggello sul cuore; {jesl'increduli. 100. Non abbiamo trovato, presso la maggior parie, alcuna fedeltà all’alleanza. Erano quasi tutti perversi. 101. Dopo questi profeti mandammo Mosè, armato de'nostri segni, verso Faraone, ed i glandi del suo popolo. Essi hanno agito iniquamente. Tu vedrai niiale è stata la line dei malvagi. 102. Mosè disse a Faraone : Io sono l'inviato di Dio, padrone dSH’uaìverso. 103. È giusto che io non dicadi Dio che la pura verità, vengo da voi per operare un prodigio strepitoso; lascia partire con me i figli d'Israele. Giacché sei venuto. disse Faraone, per operare un prodigio, faccilo vedere, se sei Ve- l04. Mosè gettò la sua verga, o si cangiò all'istante in serpente molto distintamente. 103. Mosè tirò la mano dal suo petto, e gli spettatori la videro tutta bianca. 106.1 grandi del popolo di Faraone gridarono : È un mago! 107. Vuol farvi sortire dal vostro paese, disse Faraone; cho credete di fare? 108. Essi risposero : Ritenetelo con voi insieme a suo fratello, e mandate in tutte le cittAdegli uomini che riuniscano, ' 109. E che vi conducano tutti i magi più abili. 110.1 magi si riunirono presso Faraone, e dissero: Avremo noi davvero una ricompensa se lo vinceremo? 111. Si certamente, e sarete nel numero dei famigliari miei. 112. i magi domandarono a Mosè : A chi toccherà prima, a te, o a noi? 113. Gettate i primi, disse Mosè ; ed essi gettarono, e affascinarono gli sguardi degli spettatori, e li spaventarono. Avevano spiegata una magia sorprendente. Ili. Allora noi facemmo questa rivelazione a Mosè : Getta la tua verga; ed ecco che questa divora tutte le altre verghe cambiate in sei penti. Il‘i. Ciò che era vero si vide, eie operazioni dei magi sparirono. I Hi. Furono vinti, e se ne partirono umiliati. 117.1 magi si prostrarono adorando Dio, 118. Dicendo : Crediamo in Dio Signore dell’universo, 119. Signore di Mosè e d'Aronne. 120. Faraone disse loro : Come! voi divenite credenti, prima che io ve ne abbia dato il permesso? questa è una furberia concertata in città per farne sortire gli abitanti. Fra poco vedrete. 121. Vi farò tagliare le mani, ed i piedi, e poi crocifiggere. 122. Essi risposero : Dobbiamo tutti ritornare al Nostro Signoro. 123. Tu vuoi vendicarti con noi perchè abbiamo creduto ai miracoli di Dio. Signore. accordaci la costanza, e fa che muoriamo per la tua causa. 121. I grandi del Regno di Faraone gli dissero : Lascerai forse partire Mosè e la sua nazione, allincliè devastino la tua terra, abbandonino te, e le tue divinità? Allora, rispose Faraone, facciamo loro morire i figli maschj, e non siano salve che le figlie : cosi noi sarem superiori. 12.'). Mosè disse allora al suo popolo : Implorate l’aiuto «li Dio, ed aspettate, poiché la terra è di Dio, ed egli la dà in eredità a quei che crede dei suoi servi. La vita futura sarà la ricompensa di quei che temono. 126. Eravamo oppressi prima di te, risposero, e lo siamo ancora. Dio può (■sterminare, replicò Mosè, i vostri nemici, e farvi eredi della loro terra, per vedere come vi condurrete. 127. Abbiamo già fatto provare ai popoli di Faraone la sterilità, e la carestia, adlnchè riflettano. 128. Quando poi abbiamo data loro la prosperità, dicevano : Ecco ciò che ci è M ) »■ CORANO, dovuto : Se accoderà loro una disgrazia, l’attribuiranno alla cattiva fortuna di Mosè, e di quei che lo seguiranno. I.a loro disgrazia viene da Dio, mala maggior parte non lo comprende. 129. Essi dissero a Mosè : Fa pur miracoli quanto vuoi per fascinarci, noi non li crederemo. 130. Allora mandammo loro l'inondazione, i grilli, gl'insetti, le rane, ed ' sangue, tutti segni evidenti ; ma si gonfiarono d’orgoglio. e restarono colpevoli. 131. Ogni volta che si manifestava loro una piaga, dicevano a Mosè : Invoca il tuo Dio secondo l'alleanza che tu hai contratta con esso. Se ci liberi da questa piaga, ti crederemo, e lasceremo partire con te i figli d'Israele. Ma tosto che l'avemmo liberati dalla piaga, e clic il termine indicato fu spirato, violarono le loro promesse. 132. Noi ci siamo vendicati di questo popolo, e l'abbiamo annegato nel mare, perchè ha trattato di bugie i nostri segni, e non vi ha prestato attenzione. 133. Abbiamo dato in erediti! ai deboli le contrade orientali, ed occidentali della terra, sulle quali abbiamo sparse le nostre benedizioni. Le magnifiche promesse del tuo Signore ai tìgli (l'Israele sono adempite, perchè sono stati c,ostanti. Noi abbiamo distrutte le opere, e gli editìcj di Faraone, e del suo popolo. 131. Traversammo il mare coi figli d'Israele, e trovarono un popolo che adorava gl’idoli. 0 Mosè, dissero, facci de'Dci come li hannocostoro. Mosè rispose : Voi siete un popolo d'ignoranti. I3.‘>. Il culto che essi professano è falso, e le loro azioni sono vano. 136. Dovrò io cercarvi altra divinità che Dio, quei che vi ha inalzati al dis pra di tutti i popoli? 137. Ricordatevi che vi abbiamo liberati dalla famiglia di Faraone, che opprimeva di mali, che uccideva i vostri figli maschi e non risparmiava che l femmine. Ei a una dura prova del vostro Signore. 138. Fissammo a Mose trenta notti, clic aumentammo di altre dieci, di modo che si trattenne con Dio quaranta notti. Mosè disse allora a suo fratell Aronne : Rimpiazzami presso il mio popolo, agisci con giustizia e non seguire il sentiero dei malvagi. 139. Quando Mosè arrivò all'ora indicata, c che Dio gli ebbe parlato , disse a Dio : Signore mostrati a me. affinchè io ti contempli. Tu non mi vedrai. rispose pio, guarda piuttosto la montagna, se essa resta immobile al suo posto turni vedrai. E quando Dio si fece vedere sulla montagna, la ridusse in polvere. Mosè cadde tramortito colla faccia in terra. I iO. Rinvenuto in se, gridò : Gloria a te! io torno a te penetrato del mio pentimento (I), e sono il primo de'credenti. l-il.O Mosè, disse il Signore, io t'ho scelto a preferenza su tutti gli nomili per portare i miei comandamenti, c la mia parola. Prendi ciò che li do, e s' riconoscente. 142. Abbiamo scolpiti per lui sulle tavole i comandamenti sopra ogni materia, e spiegazioni dettagliate sopra ogni cosa. Portali teco con fermezza, e comanda al tuo popolo di osservarli nel miglior modo possibile. Vi mostrerò il soggiorno dei colpevoli. I i3. Allontanerò da'miei segni quei che s'insuperbiranno ingiustamente sul la terra; che vedranno tutti i nostri miracoli, e non crederanno; che vedranno la via dritta, e non la prenderanno; ma che, scorgendo la via della perdizion vi si precipiteranno. I) Per aver voluto vedere Dio. CAPITOLO VII. HI I ti. Ciò sarà perchè hanno trattato i miei segni di bugie e perchè non facevano alcuna attenzione ad essi. 145. Le opere di coloro che trattano i miei segni di bugie, e che.non credono alla vita futura, saranno nulle. Potrebbero questi essere ricompensati diversamente da come hanno operato? 146. Il popolo di Mosè, durante la di lui assenza, prese ad adorare un vitello vivo, e che muggiva. Non vedevano forse che non poteva parlale ad essi e neanche dirigerli nella via retta? l i". Fecero di questo vitello l'oggetto del loro culto, ed agirono con iniquità. I i8. E quando si furono pentiti,e che ebbero riconosciuto il lyro deviamento gridarono : Se il nostro Signore non ha pietà di noi, e se non ci perdona i nostri peccati, siamo perduti. 110. Mosè, tornato in mezzo al suo popolo, pieno di dispetto, e d'ira gridò: Che detestevole azione avete commessa nella mia assenza! Volete voi affrettare la vendetta di Dio? Gettò le tavole, prese suo fratello perla lesta, e lo tirò verso di se. — 0 figlio di mia madre, rispose Aronne, il popolo mi ha sopraffatto, e poco è mancato che non m'abbia ucciso; non far [rallegrare i miei nemici col punirmi, e nou mi porre nel numero dei perversi. 150. Signore ! gridò Mosè,perdona a me , ed a mio fratello; dacci un posto nella tua misericordia, giacché tu sei il più misericordioso. 151. Coloro che adorarono il vitello incorreranno nella sua collera, e nell'ignominia in questo mondo ; cosi noi retribuiremo quei che fabbricano le menzogne. 152. Quei che,dopo aver commessa un'azione cattiva, ritornano a Dio, e credono Dio sari indulgente, e misericordioso per essi. 133. Quando lo sdegno di Mosè si fu calmato , egli raccolse le tavole della legge. 1 caratteri che vi erano incisi contenevano la direzione, e la grazia per quei che temono il loro Signore. 154. Mosè prese fra il suo popolo settanta uomini per farli venire dinanzi a noi. Un violento terremuoto li colpi e l'inghiottl. Mosè gridò: Signore! tu avresti potuto annidarli prima di questo giorno, e me con essi. Ci farai tutti perire per causadei delitti di qualche insensato? Non era che una di quelle prove colle quali tu perdi, o dirigi quei che ti piace. Tu sei il nostro protettore. Perdonaci le nostre colpe, ed abbi pietà di noi : tu sei il migliore fra quei che perdonano. 135. Assegnaci una bella porzione in questo mondo. e nell’altro; noi siamo nella via retta che conduce a te. Il mio castigo, riprese Dio, ricaderà sopra chi io vorrò : la mia misericordia abbraccia ogni cosa; la destino a coloroche temono . che fanno l'elemosina, e che credono ne'miei segni ; 156. Clio seguono l'inviato, il profeta illetterato che troveranno indicato nei loro libri:iiel Pentateuco, e nel Vangelo; che comanda loro il bene, ed interdice il male : che loro permette l'uso degli alimenti eccellenti, e proibisce i cibi impuri ; che alleggerirà i loro pesi, e toglierà le catene che li opprimevano. Quei che crederanno in lui, che l’assisteranno, e che seguiranno la luce venuta con esso, saranno gli uomini beati. 157 Di'loro : 0 uomini! io sono l'apostolo mandato da Dio a voi tutti; 158. Da quel Dio a cui appartengono il Cielo, e la terra; non vi è altro Dio che lui ; egli dà la vila , e la morte. Credete in Dio, e nel suo inviato, il profeta illetterato che crede anch'esso in Dio , e nella sua parola."Seguitelo, e sarete nella via retta. 150. Evvi fra il popolo di Mosè un lai numero di uomini che prendono la verità per loro guida, e che praticano l'equità. 160. Abbiamo divisi gli ebrei in dodici tribù, che formano tante nazioni, 83 CUBANO, ed abbiamo rivelalo a Mosè, che implorava la pioggia per il suo popolo, questo parole : Percuoti il sasso colla Ina verga; ed il sasso si apri in dodici sorgenti. Ogni tribù conosceva quella che doveva bere. Facemmo quindi spandere sovr’essi una nube, e lor mandammo la manna , e le quaglie. Cibatevi delle delizie che vi accordiamo. Essi non hanno latto del male a noi, ma a loro medesimi. 161. Si disse loro : Abitate questa città, e ijudritevi de’suoi prodotti quanto vi piacerà. Domandate l'assoluzione de'vostri peccati, e quando entrerete la porta della città, prostratevi in segno d’adorazione. Allora perdoneremo i vostri peccati, ed aumenteremo le ricchezze di quei che fanno il bene. 162. Ma i cattivi sostituirono altre parole a quelle che loro furono dette (I). Allora mandammo un gastigo dal Cielo in mercede della loro malvagità. ; 163. Interrogali su quella città situata sul lido del mare, idi cui abitanti trasgredivano il Sabato , quandoché nel giorno di Sabato i pesci apparivano alla superficie dell'acqua e disparivano tutti gli altri giorni. Cosi noi li mettevamo alla prova, perchè erano prevaricatori (2). 164. Alcuni di loro diceano allora a quei che esortavano i cattivi : Perchè predicate ad un popolo che Dio sterminerà, o castigherà con un gastigo terribile ! È per avere una scusa innanzi a Dio, eu acciocché essi lo temano. 165. E quando i cattivi scordarono quelle esortazioni, salvammo quei che proibivano di fare il male, e colpimmo i cattivi con un gastigo terribile, in prezzo della loro empietà. 166. Quando andarono dove si era loro proibito di andare dicemmo loro : Siate cambiati in scimmie, respinti dalla specie umana. Il tuo Signore dichiarò allora cho prima del giorno della resurrezione manderà contr'essi una nazione che farà loro soffrire dei mali terribili, poiché il tuo Signore è pronto ne'suoi gastighi, ma è indulgente, e misericordioso. •167. Noi li abbiamo sparsi sulla terra formando più popoli distinti. Ve ne sono de’virtuosi, e d'altri che non lo sono. Li abbiamo provati colle buone , e con le cattivo, ailinchè tornassero a noi. 168. Vennero dopo essi i loto successori, che riceverono l’eredità del Libro (il Pentateuco). Essi accettano i beni di questo mondo, e dicono : Ciò ci sarà perdonato; e quindi se se n'offrono loro degli altri, li ricevono egualmente, come se non si fosse avuta da essi l'alleanza del Libro (piando loro fu detto : ] Dite sempre la verità sul conto di Dio; nondimeno studiate il Libro. Il soggiorno dell altro mondo ha più valore per quei che temono Dio; 169. Per linei che si attaccano fermamente al Libro, che osservano la preghiera : poiché non faremo mai mancare la ricompensa dei giusti. 170. Quando facemmo inalzare il monte Sinai, come un ombra, sopra le loro teste credevano che lor cadrebbe addosso; allora dicemmo : Ricevete queste, tavole che vi diamo, con una ferma risoluzione (di osservarle), e ricordatevi ciò che contengono, ailinchè temiate il Signore. 171. Ricordatevi che Dio un giorno sorti dai fianchi de'figli di Adamo tutti i loro discendenti, e li fece deporre contro di essi. Egli disse loro : Non sono io il vostro Signore? Risposero : Si l'attestiamo. L'abbiamo fatto acciò non diciate nel giorno della resurrezione : non lo sapevamo, 172. E affinchè non diciate: I nostri padri associavano prima di noi altre di- vinitàa Dio : noi siamo i loro posteri ; ci perderai tu per quei che hanno mentito? 173. Cosi noi spieghiamo i nostri insegnamenti; forse essi ritorneranno a Dio. (0 Ved. cap. 2. versetto 51. (2) Ved. cap. 2. versetto 01. CAPITOLO VII I7t. Racconta loro l'istoria di colui al quale facemmo vedere un segno, u che lo disprezzó per seguire Satana, e che fu perciò fra i perduti (1). 175. Se avessimo voluto, l'avremmo inalzato con quel miracolo, ma egli restò attaccato alla terra, e segui le sue passioni. Rassomiglia al cane che abbaia quando lo ecciti. e ch'abbaja ancora quando ti diparti da lui. Eeco a che ora rassomigliano quei che trattano i nostri segni di bugie. Ripeti loro questa storie, acciò riQettano. 17(1. Quei che hanno trattato di bugio i nostri segni rassomigliano a qualche cosa cattiva, e non fanno male che a se stessi. 177. Chi è diretto da Dio è ben diretto, e chi ò deviato è perduto. 178. Abbiamo creato per la Geenna una gran quantità di genj e di uomini che hanno il cuore con cui non comprendono nulla, che hanno gli occhi con cui non vedono nulla, che hanno le orecchia con cui non odono nulla. Sono come bruti, e si smarriscono anche più che i bruti. Tali sono gli uomini elio non prestano alcuna attenzione ai nostri segni. 179. A Dio appartengono i più bei nomi (2). Invocatelo con questi nomi, ed allontanatevi da coloro che li applicano a torto. Saranno compensati come meritano. abbiamo creati degli uomini che sono nella via drit- J| inostri segni di bugie li distruggeremo a poco a poco, e con de'mezzi che non conoscono. 183. Io prolungherò i loro piaceri, poiché i miei strattagemmi sono irremovibili. 183. Non rifletteranno che il loro compagno Maometto non é un demoniaco, ma bensì un apostolo incaricato di avvertire apertamente? 181. Perchè non volgono gli sguardi al regno dei Cieli, e della terra; e su tutto ciò che Dio ha crealo, per vedere se il termine si avvicina? E a qual altro libro crederanno, se non credono al Corano? 18,*>. Colui che Dio smarrirà non troverà più altra guida; lo lascerà errante senza conoscenza. . t .... I sii. Ti domanderanno a oual’epoca è fissato l'arrivo dell'ora. Ili loro : La conoscenza ne è riservata a Dio solo. Nessuno può rivelare il suo termine fuori che lui. Essa è un mistero in Cielo, ed in terra (3), ed arriverà all’improviso. 187. Ti domanderanno questa cosa come se tu la sapessi. Di'loro : Dio la sa; ma la maggior parte degli uomini ignora questa verità. IKK. Di'loro : Io non posso procurarmi ciò che mi giova, nè evitare ciò elio mi nuoce, fuorché se Dio lo vuole. Se conoscessi le cose nascose, diverrei ricco, e non potrebbe accadermi disgrazia. Ma io non sono incaricato che di annunziare , e di avvertire i credenti. 189. È desso che vi lui creati tutti da un sol uomo, da cui produsse la sua (I) Secondo alcuni si traila di un ebreo, che prima riconobbe Maometto per il profeta predetto dalle Scritture, ma clic poi per orgoglio e per gelosia ricusò «li credere aila di lui missione; secondo altri si tratterebbe di BuUiam il Cananèo, che, ricusando prima di maledire Mosè, si lasciò poi sedurre dalle tentazioni di Satana, e fu condannato a restar colla lingua pendente come un cane. (I) Nella corona maomettana, Dio ha novantanove nomi, fra quitti sono : il grande, il buono, il clemente, il sapiente, il savio, il sottile, il benefico, ctc. etc. Fra i nomi di Dio in arabo si trova rdhman, mittricordimo. Un aralio idolatra, sentendo questo nome che Maometto dava a Dio, si mise a ridere dicendo che non conosceva che un solo individuo con tale nome nella provincia di Vemama. p' Non solo essa preoccupa il pensiero degli uomini, ma anche quello degli angeli Si I L CURANO, sposa affinché vivesse con essa ; e quando l'uomo ebbe convissuto con e questa portò da prima un peso leggiero, e camminò senza incomodo; poi quando divenne più pesante , i conjugi fecero questa preghiera a Ilio lori Signore: Se ci dai un figlio ben fatto (I), noi ti ringrazieremo. l'JO. E quando Dio ebbe loro dato un figlio ben fatto, essi attribuirono dei compagni a Dio in compenso di ciò che aveva loro accordato. Ma Dio è troppo alto perchè gli si diano dei compagni. 191. Gli si assoderanno forse le divinità che non possono creare alcuna cosa, die sono create esse stesse, che non possono giovarli in niente, nò giovarsi esse stesse? 1!)-- Se tu li chiamerai alla vera religione, non ti seguiranno. Se ce li chiamerete, o se resterete muti, sarà lo stesso per essi. 193. Quei che invocate a fianco di Dio sono suoi servi come voi; pregateli dunque per vedere se vi esaudiranno, se siete siflceri. 194. Hanno essi dei piedi per camminare? delle mani per toccare? degli oc- ' chi per vedere? delle orecchia per ascoltare ? Di'loro : Chiamate i vostri compagni, imaginate contro di me qualche astuzia, e non mi date tempo, lo non temo nulla. 1!),'). Poiché il mio protettore è Dio, quegli elio fa scendere il Libro, e che protegge i giusti. 196. Ma quei che invocate a fianco di Dio non possono recarvi alcun aiuto, nò ajutarsi essi medesimi. Ì97. Se li chiamerai alla vera religione, non ti ascolteranno; ti guarderanno ma non vedranno. 198. Percepisci il superfluo, pronunzia con equità fra le parti, e fuggi gl'ignoranti. 199. Se Satana ti tenterà, cercherai un refugio presso Dio, poiché egli sen te, e sa tutto. ^ 200. Coloro che temono Dio, quando vedranno un fantasma tentatore suscitato da Satanasso si ricordino di Dio, e vedranno subito chiaro. 201. I loro fratelli non fanno che prolungare il loro smarrimento, e non possono preservarsi da loro stessi. 202. Se tu non rechi loro un versetto del Corano, ti dicono: Non l’hai dunque ancora trovato T Di'loro : lo non seguo che ciò che mi è rivelato da Dio. Sono prove evidenti del vostro Signore, ò una direziono, una grazia , ed una prova della sua misericordia verso coloro che credono. 203. Quando si là la lettura del Corano, siate attenti, ed ascoltato in silenzio alfine di ottenere la misericordia di Dio. JL^KS!*f®1.1(>sl0 eh? vuol dire giusto, virtuoso, e buono. SI po- ti ebbe dunque tradurre : Se tu ci ìl<n un figlio virtuoso, preghiera naturalissima loriNonretAni*'«"’ì 8“?": ° cl?0 P0™6 può accettarsi generalmente dai tradut- V f- U ,lllta lil sPieBimone di ben folto, di belle forme, seguendo i i ^ rU(ic0"ta!t0 c“e i’-'a.essendo incinta, Satanasso gli prediceva I (incsLi " |lnond,J.u.na,,Gf.,ia' e gli prometteva d'altronde di liberarla • r rrJ?ivii,-A \',ll, ZIOIle di porre al fanciullo il nome di Abdolhareth « ’• ò CAeu™ "n ulol;‘,na- Pgrch* nel "ome di uomo la parola i7 , , V n r n?*,,V- rsi a,ialtr0 nome die quello di Dio. Dio punì i primi padri rS!,"°ne’ [" 11 ,nl,ciullo «Oli Visse. Alcuni commen'tatoH Si l i : 2U1!1111, come incompatibile col carattere profetico di Adamo, ed
- 1 lii i, ni o, ^< "no degli antenati di Maometto che mise ai suoi figli nómi
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