< Corano
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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XI
Capitolo X Capitolo XII

CAPITOLO X. 108 0.‘i. Non essere ili «|uei che trattano di menzogne i segni di Dio, por non essere nel numero dei riprovati. •Mi. Quelli contro i quali la parola di Dio ò slata pronunziata non crederanno. j>7. Quando anche tutti i miracoli avessero luogo, essi non credertmno, fin- cl„\ non proveranno il gastigo terribile. <m. Se fosse altrimenti, una città che avrebbe creduto, vi avrebbe trovato la sua salvezza ; ina non vi fu che il popolo di (lionata che fu salvati, perchè credeva. Noi lo liberammo dal gastigo d'obbrobio in questo mondo,« lo lasciammo sussistere fino ad un certo tempo. 99. Se Dio l'avesse voluto, tutti gli uomini della terni crederebbero. Vuoi tu costringere gli uomini a divenire credenti? I(H>. Come un'anima potrebbe ella credere senza la volontà di Dio? Egli rivolgerà il suo sdegno contro quei che non comprendono. 101. Di'loro : Contemplate ciò che ò nei cicli, c sulla terra. Ma i segni, c gli avvertimenti non saranno di alcuna utilità a quei che non credono. 10-2. Aspettate forse qualche altra scoperta di quella delle generazioni che vi hanno preceduto? Di'loro : Attendete, ed io attenderò con voi. 103. Quindi noi salveremo i nostri inviati, e quei che avranno creduto. È giusto che noi salviamo i credenti. tot. Di'loro : 0 uomini! se siete in dubbio circa lamia religione, io vi dichiaro che non adoro quei che voi adorate a fianco di Dio; io adoro quel Dio che vi farà morire. Mi è stato ordinato di essere credente. 105. Mi è stato detto : Dirigi il tuo cospetto verso la vera fede; sii pietoso, e non di quei ch'associano (altre divinità a Dio). 106. Non invocare, a fianco di Dio, ciò che non potrebbe nè nuocerti, nò giovarti. Se lo farai, sarai empio. 107. Se Dio ti visiterà con un male, niun altro fuori di lui potrà liberartene; se ti destinerà qualche fortuna, ninno potrà privartene. Egli visita chi vuole de'suoi servitori. E indulgente, e misericordioso. 108. Di' : 0 uomini! la verità vi 6 venuta dal vostro Signore; chiunque prende la strada retta , la prende per suo bene; chi devia , devia a danno dell'anima sua. Io non sono incaricato de'vostri interessi. 109. Segui dunque ciò che ti è stato rivelato , e pazienta lino al momento in cui Dio avrà giudicato. Egli è il migliore dei giudici. CAPITOLO XI. IIOUD (I). Dalo alla Mecca. — 12.) Vaselli. In nome di Dio clemente e misericordioso. t- t. !.. R. Il Libro, i di cui versetti furono dapprima stabiliti sopra una base solida, poi sviluppati, viene dal Savio, dall'Istrutto. 2. Non adorate dunque che Dio : Io vengo mandato da lui, come apostolo incaricato d’avvertire , ed annunziare. 3. Implorate il perdono del vostro Signore , e ritornate a lui: egli vi farà godere d una bella parte, lino al termine stabilito, ed accorderài suoi lavori (lì Homi i> il nome d'un profeta mandato presso il popolo d'Ad; si- ne parla in questo capitolo, come in molti altri. 100 li. cora. no, ad ogni uomo degno .le favori (I). Ma se voi deverete, iu verità temo per voi il gastigo del gran giorno. r 1 ■4. Tornerete tutti a Dio, egli è onnipotente. r». Non inviluppano essi i loro cuori ili una doppia invoglia per occultare i loro disegni? ” ' ,C| 6. li quando cercano cuoprirsi co'loro vestimenti, non sa egli ciò clic nascondono e ciò che lasciano vedere ? 7. Certamente, egli conosce ciò ohe rinchiudono in cuore. S. .Non vi 6 creatura sulla terra alla quale Dio non s'incarichi di fornire I' limento; egli conosce il suo nido, ed il luogo della sua morte (2). Tutto ò notato nel libro evidente. !>. È lui che ha creato i cieli, e la terra nello spazio di sei giorni; il suo trono era (prima della creazione) stabilito sulle acque. Dio voleva assicurarsi chi di voi agirà meglio (3). È pura^magla = ^ai ete risuscitati dopo la morto, gl'infedeli rispondono I I. E se differiamo a gastigarli lino al tempo determinato, dicono : Che co- sa I impedisce? (di farlo subito). Credono dunque ohe non verrà il giorno in cui ninno potrà più domandarlo? Ciò che formava le loro derisioni, li invilupperà da tutte le parti. 1 t2. Se facciamo provare all'uomo la nostra misericordia, e se quindi ne lo priviamo, si dispera, e diviene ingrato. ... J3* Se gli facciamo gustare i nostri benefloj dopo l'avversità che l'uvea attinto, égli dice : Finalmente le disgrazie m’hanno lasciato; ed eccolo allegro*, e glorioso. li. Quei che perseverano, e fanno il bene, otterranno l'indulgenza, eia ricompensa magniflca. I:’ !’uò essere che tu ti scordi di far conoscere una parte di ciò che ti è stato rivelato, e che il tuo cuore sia nell’angustia quando ti diranno : A meliche un tesoro non gli sia mandato dall'alto, o che un angelo non l'accompugni ( noi non crederemo ). Tu, Maometto, non sei che un apostolo incaricato di predicare. Dio solo governa tutto. lfi. Se diranno : Egli ha inventato questo Corano. Rispondi loro : Ebbene ! Recate dieci Sorate simili, inventate, e chiamate in ajuto tutti quelli che potrete, mori che Dio. Fatelo, se siete sinceri. 17. Se non l'otterrete, sappiate che questo è sceso colla scienza di Dio, e che non vi ò altro Dio che lui. Siete voi musulmani? 18. Noi rimunereremo con giustizia le opere di coloro che desidereranno la vita di questo mondo, ed i suoi piaceri ; essi non saranno lesi. io. Sono essi che non avranno nella vita futura che il fuoco per loro porzione; ciò che hanno fatto quaggiù si ridurrà a nulla; le loro azioni saranno vane. 20. Coloro che si appoggiano sulle prova evidenti avute dal loro Signore , P«>ye che racconta loro uu testimonio che viene da Dio , preceduto dal libro di Mosò dato come guida, e come segno della grazia di Dio, quelli credono m lui ; ma chi non vi crede, sia di qualunque partito, il fuoco sarà il luogo di (1) Ovvéro, i suoi favori ad ojni possessore dì merito. È difficile di tradurre nllrimonti la parole del testo, in cui la parola fadhl vuol dire egualmente favore, e meritò (2) In altro senso: Egli conosce il suo posto nelle rem, e nel ventre de’suoi parenti. (5) Cioè quale delle cose create sarà più atta ad incaricarsi dei suoi comanda- menti, se gli uomini, o se la terra ed i cieli. CAPITOLO XI. 107 riunioni) pia- lui. Non conservare dunque alcun dubbio su queito libro, egli è la verità stessa ; ina la maggior parte degli uomini non lo erede. 21. C.lii 6 più malvagio di colui ohe inventa bugie sul conto di Dio? Onesti uomini compariranno un giorno dinanzi al loro Signore, ed i testiinoùj diranno : Ecco i|uelli che hanno accusato il loro Signore di bugie. La maledizione ,li pio piomberà sui malvagi. 2-2. Quali sono quelli cbe deviano gli altri dal sentiero dritto ,*e. vogliono renderlo tortuoso ? Son quei che non han creduto alla vita futura. Essi non renderanno Dio impotente sulla terra, e non troveranno alcun protettore contro di lui. Il gastigo che li attende sari raddoppiato. Non possono più sentir nulla . e non credono a nulla. 23. Si sono perduti da loro medesimi, e le divinità che avevano inventate sono scomparse. 2i. Non vi è alcun dubbio clic essi non siano i più infelici nell'altro mondo. 2.'>. Coloro che ereditilo , che fanno il bene. e olio s’umiliano dinanzi il loro Sigiimo, saranno in possesso del paradiso, ove resteranno eternamente. 2(i. Queste due parti (del genere umano) rassomigliano al cieco ed al sordo, aqu Ilo che vede e eh.) sente. Sono forse eguali gli uni e gli altri? non vi rifletterete? » 27. Mandammo Noè verso il suo popolo : Io sono, disse loro, incaricato di avvertirvi con chiarezza 2x. Di non adorare che Dio. Temo per voi il gastigo del giorno terribile. 29. I capi del popolo in redulo gli dissero : Tu sei un uomo come noi, e non vediamo che t'abbia seguito fuorché la più vile plebe, e senza riflessione. Voi non possedete alcun merito che vi renda superiori a noi; anzi noi vi riguardiamo come impostori. 30. Popolo mio, rispose Noè, che ne pensate? Se io seguo la rivelazione di Dio, e la grazia che mi viene da lui, che voi non vedete, dovrò io imporvi di fare altrettanto malgrado voi? 31. Popolo mio! io non vi domando ricchezze in compenso; la mia ricompensa sta a carico di Dio, ed io non posso respingere quei che credono che un giorno rivedranno il loro Signore. Ma vedo che siete un popolo d'ignoranti. 32. Popolo mio! chi mi assister.! nella causa di Dio. se respingo quei’che credono? Non vi riflettete? 33. Io non vi dico : I tesori di Dio sono a mia disposizione; non conosco lo cose nascoste, non vi dico : lo sono un angelo; non dico a quei che guardato con occhio ili disprezzo : Dio non accorderà loro alcun benefìzio. Dio s;i meglio di lutti ciò che è al fondo delle loro anime. Se io dicessi ciò, sarei nel numero dei malvagi. 31. Risposero : Noè! tu hai già disputato con noi, e non fai che accrescere lo nostre questioni. Fa dunque accadere quello di cui ci minacci, se sei veridico. 35. Senza dubbio Dio lo farà accadere. e non sarete voi che lo renderete meno possente. 36. Se vi dessi dei consigli, non vi servirebbero a nulla quando Dio volesse smarrirvi. Egli è il vostro Signore, e voi tornerete a lui. 37. So ti diranno : Hai inventato il Corano, di'loro : Se I II > invontato il delitto ricaderàsu me, ma io sono innocente dei vostri (delitti). 38. E stato quindi rivelato a Noè : Non vi saranno altri credenti fra il tuo popolo che quei che hanno già ere luto. Non ti affliggere per le loro azioni. 39. Costruisci un'arca sotto i nostri occhi, e secondo la nostra rivelazione, nè ci parlare più dei malvagi : essi saranno sommersi. io. E fabbricò un'arca sotto i nostri occhi. e secondo la nostra rivelazione, 9 • 08 I L CORANO, ed ogni volta che 1 capi del suo popolo passavano vicino a Ini. lo beffeggia no. Non mi deridete, disse Noè, io ini burlerò di voi come voi fate di me apprenderete •il. Su chi caderà il gastigo che lo ricuoprirà d'obbrobrio. Questo gasti resterà per sempre sul loro capo. 12. E cosi Tu lino al momento in cui il nostro ordine fu dato, ed in cui fornace scoppiò (I). Noi dicemmo a Noè : Prendi con te in quest'arca u coppia di ogni specie, come anche conducivi la tua famiglia, ad eccezione colui su cui è stato pronunziato il giudizio (2). Prendi ancora tutti coloro eh hanno creduto,ancorché non vi fosse che un piccol numero che abbia credili 13. Noè loro disse : Entrate nell'arca. Essa camminerà, e si fermerà al nome di Dio. Dio è indulgente, e misericordioso. ii. E lami navigò con essi in mezzo alle onde alte come montagne. Noè gridò «i suo figlio che era in disparte : Monta con noi, e non restare cogl’increduli. n 45. Mi ritirerò, disse, sopra una montagna che mi metterà al sicuro dallo acque. Noè gli disse : Ninno sarà oggi in salvo contro gli ordini di Dio , meno clic quegli di cui egli avrà avuto compassione. Le onde li separarono ed i figlio di Noè fu sommerso. 16. E fu detto : Terra ! assorbì le tue acque ; cielo ! arrestati; e le acque diminuirono; il decreto fu eseguito. L'arca si fermò sul monte Al—Djoudi (3) i* fu detto Lungi di quà i malvagi. 17. Noè gridò al suo Signore : 0 mio Signore! mio figlio è de'miei; le tu promesse sono veritiere, e tu sei il migliore dei giudici. 18. Noè! rispose Dii), qui non vi sonde'tuoi. Ciò che tu fui è un'azione ingiusta. Non mi domandare ciò che tu non sai. Io ti avverto acciò tu non sia nel numero degl'ignoranti. 49. Signore! io mi rifugio presso di te: dispensami dal domandarti ciò eli non conosco, e se tu non mi perdoni, se non hai pietà di me, io son ne- duto. 'io. E gli fu detto : Noè scendi dall'arca accompagnato dalla nostra salute. e dalle nostre benedizioni su te, e sui popoli che sono con te. Vi sono de'p poli che lasceremo godere dei beni del mondo; un gastigo terribile li colui più tardi. 1 51. Ecco una delle storie nascoste. Noi riveliamo quest'istoria che non ave un qui conosciuta, nè tu. nè il tuo popolo. Pazienta; la fine felice è per c teme Dio. 52. Mandammo agli uomini di Ad il loro fratello lloud, che disse loro: Po- (1) Si suppone che questa fornace era una riserva d'acqua, c che scoppiò pe operare l'inondazione. Ora si pretende essere aeWIrak dove era la città di linfa. ora nella Mesopotamia, ed ora nell'Indie. Quesla frase metaforica corrisponde forse_ all'altra : le cataratti- del cielo s’aprirono. La parola del testo tannur è una specie di focolare rotondo nel mezzo della camera dove si fa il fuoco, e quando è spento si mette sul piano infuocato di questo forno la pasta rotonda o sottile, sola specie di pane conosciuta in Oriente. Alcuni commentatori, prendendo la parola tannur dui Corano fornace si sono divertili a raccontare che la fornace che ha cagionato il diluvio era quella dove Èva faceva il pane. (2; Uno de’flgli di Noè che la tradizione presenta come un infedele. (3) La tradizione maomettana, e caldèa, danno questa montagna per il luogo dove si fermò l'arca di Noè. Djudi è il nome «lato alle colline nella parte settentrionale della Mesopotamia, e che la separami dall’Armenia, e sono poco distami dalla citta attuale di Djesireh. Il riomedi Djudi corrisponde a Djordi. monte» Gor dyen, e non è forse che un'alterazione. CAPITOLO XI. i'M polo inio, adorate Dio! Non avete altro Dio che lui ; voi stessi inventate gli ".ìli. Popolo mio! non vi domando alcun salario, il mio salario è a carico ili chi ini ha creato. Non l’intenderete? Mi. Popolo mio! implorate il perdono dal vostro Signore, ritornate a lui. («rii manaerà dal cielo una pioggia copiosa (1).

  • Y,5. Farà crescere le vostre forze (2). Non an

andate però a commettere nuove ' % 0 lloud ! risposero, tu non vieni accompagnato da un segno evidente ; noi non abbandoneremo le nostre divinità sulla tua sola parola..Non ti crediamo. •;7. Che diremo mai, se non che uno de'nostri Dei ti badato qualche colpo? Egli rispose : Io prendo in testimonio Dio, e voi stessi deponete ch'io sono innocente dall'associare altri 58. A Dio. Mettete in opera le vostre macchinazioni, e non mi fate attendere ; 59. Poiché io ho riposta la mia fiducia in Dio, che è il mio Signore, ed il vostro. Non esiste una sola creatura ch'egli non tenga per l’estremità dei capelli. Dio è sul sentiere dritto. 110. Se volgerete le spalle, io vi ho fatto conoscere la mia missione. Dio metterà un altro popolo al vostro posto, e voi non potrete fargli alcun male. Il mio Signore contiene ogni cosa ne'suoi limiti. «il. La nostra volontà essendo compiuta, salvammo per nostra misericordia limi I. e quei che hanno creduto con lui; li abbiamo salvati da un gastigo terribile. il-». Questo popolo di Ad aveva negata la verità del suo Signore: ha disobbedito ai suoi apostoli, e seguito gli ordini degli uomini potenti, e ribelli. 63. La maledizione li perseguita in questo mondo. Nel giorno della resurrezione verrà loro gridato : Ad è stato egli incredulo verso il suo Signore? Lungi di quà, Ad, popolo di lloud ! (ii. Mandammo ai Themudei il loro fratello Saloli, che disse loro : Popolo mio ! adorate Dio. Non abbiate altri Dei che lui. Egli vi ha fatti uscire dalla terra, e ve l'ha data per abitarla. Implorate il suo perdono; ritornate a lui. Il mio Signore è vicino : esamina coloro che lo pregano. 65. Essi risposero : 0 Saleli ! tu eri la nostra speranza (3). Ci vieterai ora d'adorare ciò che adoravano i nostri padri? Abbiamo grandi dubbi sul culto al quale ci chiami. (Mi. l'opolo mio! rispose egli. pensateci. Quando una volontà manifesta di Dio mi accompagna, quando la sua misericordia 6 scesa su me, chi m'assisterà se gli disobbedisco? Voi non fareste che accrescere la mia perdita (4). «7. Popolo mio! la camela che h qui, è la camela di Dio, essa sarà un segno per voi; lasciatela pascere tranquillamente sulla terra di Dio, non fate alcun male; un gastigo terribile lo seguirebbe tosto. . iis. Essi uccisero la camela. Saleh disse allora : Aspettate tre giorni in casa. È una minaccia che non sarà smentita. (in. I nostri decreti essendo compiti, salvammo per nostra misericordia Sa- l I popoli di Ad soffrivano la siccità. (2 Sono rappresentati dalla tradizione popolare, combattuta dagl’istorici arabi, come rimarchevoli per la statura gigantesca, e per la forza. Ved. cap. 7, vers. <17 e nota. (3) Noi pensavamo di sceglierti per nostro re. (■lì Voi (die volevate farmi vostro re, ed accrescere cosi la mia considerazione. 110 IL CORANO, leh, e quei elio liunno creduto con lui, daU'obhrohrio di cjuol giorno. Il lim Signore ò il Torte, il possente. 70. Una tempesta violenta sorprese i malvagi; ed il giorno seguente furi trovati tutti morti nelle loro case, 71. Come se non vi avessero mai abitato. Tliemud è stato incredulo verso suo Signore. Lungi di quà Themud! 72. 1 nostri inviati andarono da Àbramo apportatori di una felice notizia. Gli dissero : Pace! tigli rispose : Pace ! e non istette molto tempo a venire un vitello arrostito. 73. E quando vide che le loro mani non In toccavano neppure, ciò gli spiaeque , e ne concepì spavento. Non aver timore, gli dissero, noi siamo mandali al popolo di Lotli. 71. La sua moglie (d'Àbramo) stava in piedi, e si pose a ridere (1). Le annunziammo Isacco, e dopo Isacco Giacobbe. 75. Io far figli, disse, ora che sono vecchia, e mio marito anche è vecchio? ciò è ben straordinario! 7(>. Ti sorprenderai dunque della volontà di Pio? La sua misericordia, e le sue benedizioni sono su voi, famiglia di questa casa. Dio è degno di gloria, e di lodi. 77. Quando il timore d'Àbramo fu passato, e dopo ricevuta la felice predizione, egli disputò con noi in favore del popolo di Lotli, poiché Abramo era dolce, umano, c facile. 78. Àbramo ! cessa di parlarne, poiché l'ordine del tuo Signore è già stai pubblicato; il gastigo li colpirà; e<rli è irrevocabile. 79. I nostri inviati andarono ila Loth ; egli se ne afflisse, ed il suo cuore ristrinse. Disse : é un giorno difficile questo. 80 Vari uomini del suo popolo andarono in folla in sua casa; commettevano delle turpitudini. Egli disse loro : Ecco le mie figlie; sarebbe meno impur che abusaste di esse. Non mi disonorate mentre siete-miei ospiti. E che! non vi è un uomo retto fra voi ? 81. Tu sai, gli dissero che non abbiamo nulla a vedere colle tue figlie; sai ciò ohe voglianio. 82. Ah ! seavessi forza per resistervi, o se potessi trovare un asilo presso un capo potente (2). 83. 0 Lotli! gli dissero ( gl'inviati di Dio) noi siamo gl'inviati del tuo Sigi _ re; essi non ti toccheranno t esci colla tua famiglia anche in questa notte} ma che alcuno di voi non si rivolga indietro per guardare. La tua moglie sola si rivolgerà; il gastigo cho li colpirà (i colpevoli) coderà anche sovr’essa. Prima di domani accaderà quello di cui son minacciati. Il giorno di domani non è lontano. 8i. Emanammo l'ordine; rovesciammo questa città da cima a fondo; facen mo piovere senza interruzione dei mattoni di terra cotta, o questi erano marcati da Dio stesso (3). Essi non sono lontani da tutti i malvagi! 83. Mandammo ai Madianiti il loro fratello Choaib. 0 popolo mio ! disse loro, adorate Dio ; non abbiate altro Dio che lui. non diminuite il moggio, ed il peso. Io vi vedo nell'agiatezza; materno per voi il gastigo del giorno universale. (1) I.a parola che traduciamo qui per ridere, è suscettibile di altra interpretazione; vuol dire : tu -nstrua passa est. ciò che pii presagiva la possibilità di far tìgli. (2) Ad litteram: Se putissi trovare refugio presso tinti colonna polente. I.a parola rokn vuol dir pilastro, metaforicamente capo, grande. (3) Si credo che il senso di uuesle parole sia, che sopra ordì mattone vi era impresso il nome dell'individuo che doveva colpire. CAPITOLO SI. HI sii. Popolo mio! empite la misura, pesate con giustizia, e non defraudate gli uomini ili ciò che loro appartiene; non commettete devastazioni sulla terra. 87. La più piccola quantità che vi resterà col favore di Dio vi sarà più utile, se siete credenti. s8. Io non sono adatto il vostro custode. so. Gli dissero : 0 Choaìh! è forse la tua devozione clic t'ingiunge di ordinavi d'abbandonare ciò che adoravano i nostri padri, o di non fare ciò cho ci piace de'nostri beni? eppure tu sei uomo dolce, e retto. 90. Popolo mio! rispose Choaib. ditemelo: se Dio ini ha'data un'istruzione chiara. e se m'accorda una bella parte de'suoi beni, dovrò io oppormi a ciò ,lie mi ha proibito? io voglio correggervi per quanto posso; la mia sola assistenza mi viene da Dio, io ho posta la mia fiducia in lui e tornerò a lui. 91. Popolo mio, che la mia separazione da voi non possa valervi mali consimili a quelli che oppressero il popolo di Noè, il popolo di Houd, il popolo di Saleli ! La sorte del popolo di Lotli non è lontana da Voi. Implorate il perdono i’el vostro Signore, e ritornate a lui. Dio è misericordioso, e pieno d'amore. 9J. Il popolo rispose : Choaib, noi non intendiamo bene che cosa tu vuoi dirci : tu sei debole, e se non avessimo riguardo alla tiìa famiglia, ti avremmo lapidato, e non ti saresti potuto salvare. Di. Popolo mio ! disse Choaib, la mia famiglia dunque vi è più cara di Dio? Iarde voi come so ve lo metteste dietro le spalle? Dio conosce bene tutto ciò che voi fate. <»:>. Popolo mio! agite, fate del male finché potrete; io agirò dal canto mio, e voi conoscerete IMI. Su chi piomberà il gastigo ignominioso , e chi di noi mentisce. Attendete l'ora, io ancora l'attendo. i)7. Emanammo un ordine. e salvammo per nostra misericordia Choaib, e quei che bau creduto con lui. 1 cattivi furono sorpresi da un violento uragano, e l'indomani furono trovati giacenti morti nello loro case, '.(8. Come se mai non avessero abitato il paese. Madian non si è egli mai allontanato ( dal sentiero retto) come aveva latto Tliemud? IMI. Mandammo Mosè, accompagnato da'nostri sedili, e con un potere in- • ' intestabile, a Faraone, ed a'suoi grandi. 1 grandi seguirono gli ordini di Faraone, ma gii ordini di Faraone non eran giusti. Km. Faraone si metterà alla testa del suo popolo il giorno della resurrezione: lo farà scendere nel fuoco. Che luogo spaventevole! 101. La maledizione li segue in questo mondo, ed il giorno della resurrezione verrà fatto loro un orribile dono. lo-». Questa è l'istoria delle città di cui ti parliamo. Alcune sono rimaste in piedi, altro sono in terra come mietute. 103. Non siamo noi che abbiamo agito iniquamente con loro, ma sono essi stessi. Le divinità che invocavano a fianco di Dio non hanno loro servito a nulla dal momento in cui il decreto di Dio fu pronunziato. Esse non hanno fatto c he accrcsi ere la loro sconfitta. KM. Uuaudo Dio s'impadronisco delle città colpevoli, se ne impadronisce in tal modo; terribilmente, e con violenza. 105. Certamente, vi sono iifciò dei segni per chi teme il supplizio dell'altio mondo. Sarà il giorno in cui tutti gli uomini saranno riuniti insieme, in cui -arà fatta giustizia. ino. Noi lo differiremo ad epoca fissa. 107. In quel giorno uiun'anima nronunzierà parola se non col permesso di Dio. Altri saranno riprovati, altri lieati. 112 IL CORANO,

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