< Corano
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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XXIX
Capitolo XXVIII Capitolo XXX

CAPITOLO XXIX. 199 79. Kimin si presentava al popolo pomposamente. Quei che non ambivano die i beni ili ijuesto mondo dicevano : Volesse Dio ch’avessimo ricchezze come Karun! È immensamente ricco. sii. Ma quei ch'avevan ricevuta la scienza rispondevano : Infelice lui! la ricompensa di Dio é preferibile per colui che crede e pratica il bene ; ma l’otterranno solamente quei che soffriranno con pazienza. 81. Ordinammo che la terra ingojasselui, ed il suo palazzo. La quantità delle sue genti non ha potuto aiutarlo contro Dio, e rimase privo d’ogni-soccorso. 82. Quei che il giorno avanti desiderav ano d'esser al suo posto dicevano l’in- domane : Dio versa a larga mano i suoi tesori a chi vuole, o li compartisce in una certa misura. Senza il favor di Dio, saremmo stati inghiottiti*(falla terra. 83. La dimora della vita futura la daremo a quei elio non cercano d'inalzarsi al di sopra degli altri, nò a fare il male. Lo sviluppo felice 6 riservato agli uomini pii. 84. Chi avrà fatto una buon’azione ne trarrà vantaggio; ma chi avrà fatto il male.... quei che fanno il male saranno retribuiti secondo le loro onere. 85. Colui che t'ha dato il Corano ti ricondurrà al recinto sagro (alla Mecca). Di’: Dio sa meglio di chiunque qual’è quegli che segue la direzione, e quegli ch'è smarrito. 8(ì. Tu non speravi che ti fosse dato il Corano. T’ò stato dato per misericordia divina. Baili di non dar alcun ajuto agl’infedeli. 87. Cho non t'allontanino mai dai segni di Dio quando sono stati rivelati ( una volta). Invitagli uomini al culto di Dio, e non essere nel numero degl'idolatri. 88. Non invocare altri Dii che Dio ( unico); non vi sono altri Dii fuor di lui ; tutto perirà, meno che la faccia di Dio. Il potere supremo gli appartiene, ritornerete tutti a lui. CAPITOLO XXIX. IL RAGNO. (I) Dato alla Mecca. — G9 Versetti. In nome di Dio clemente, e misericordioso. t. A. L. M. Gli uomini credono forse d'esser lasciati tranquilli, purché dicano: Crediamo; e di non esser messi alla prova? 2. Noi abbiamo messo alla prova coloro che li han preceduti, e certamente Dio conosce perfettamente quei che dicono il vero, e quei che mentiscono. 3. Quei che commettono l’iniquità credono forse ili prendere il disopra ( sul nostro gastigo, e che lo sfuggiranno) ? Quanto pensano male! 4. L’epoca (Issata verrà per quei che sperano comparire un giorno dinanzi a Din. Egli sa, e sente tutto. 8. Chi combatte per la fedo, combatte per suo proprio bene, giacché Dio non ha bisogno di veruno. G. Cancelleremo i peccati di coloro che avran creduto e praticate le buone opere, e li retribuiremo secondo il merito. 7. Abbiamo raccomandato all'uomo di avere una buona condotta verso il padre e la madre. Se ti tentano ad associarmi quegli esseri di cui non sai nul- (I) Il titolo di questo capitolo ù la parola ragno che si trova nel vers. 40. 200 IL CORAKO, la (i), non li obbedire. Voi tornerete tutti dinanzi a me, ed allora vi num-r- ciò che avrete l'atto. 10 s. Collocheremo nel numero de'giusti quei ch'avranno creduto e nmtiriio le opere buone. 1 lwie 9. \ i sono uomini che dicono : Crediamo: e quando provano uu.-drlin «nfr» npr In nnnen «lì Hir» lo 10. Dio conosce i credenti; conosce anche gl'ipocriti. 11. Gl'increduli dicono a'eredenti : Seguite la nostra strada, e noi porteremo ì vostri peccati. Essi non potranno sopportare checcessia de'lor peccati ma mentono. ’ 12. Porteranno i loro propri pesi, ed altri ancora oltre i loro. Il giorno della resurrezione si chiederà conto delle loro bugiarde invenzioni. 13. Mandammo Noè al suo popolo : egli restò fra loro novecento cinquantanni. Il diluvio li sorprese immersi nelle loro iniquità. l i. Salvammo lui e quei ch’erano con lui nell'arca; abbiamo fatto di quest arca un segno per gli uomini. 15. Mandammo quindi Abramo, che disse'al suo popolo : Adorate Dio e temetelo. Ciò vi sarà più utile, se avete qualche intelligenza. 16- Arti adorate gl'idoli a fianco di Dio, e commettete una Ijugia, poiché i Dii che adorate a lianco di Dio unico non potranno fornirvi il nutrimento del forilo. Domandatelo piuttosto a Dio, adoratelo, e ringraziatelo ; ritornerete a 17. Se ti trattano da bugiardo, i popoli che v'han preceduto hanno fatto al- trettanto. L apostolo non deve che predicare apertamente. 18. Non hanno essi considerato come Dio produce la creazione, e come la' farà rientrare in sè stesso ? Ciò è facile a Dio. 19. Di]: Percorrete la terra, e riflettete come Dio ha prodotto gli esseri creati. Li farà rinascere per una seconda creazione ; poich’è onnipotente. 20. Punisco chi vuole, ed esercita la sua misericordia verso chi vuole. Voi ritornerete ad esso. 21. Non potrete indebolire la sua potenza nè nel cielo, nè sulla terra. Non avrete altro protettore fuorché Dio. 22. Coloro che non credono ai segni di Dio, ed all'apparizione dinanzi a lui disperano della sua misericordia. £ riservato a costoro un supplizio doloroso. 23. E qual'è stata la risposta del popolo ad Àbramo? Gli uni dicevano agli altri : Uccidetelo, o abbruciatelo vivo. Dio l'ha salvato dal fuoco. Certo, vi sono in ciò de'segni per chi crede. 21. Avete adorato gl’idoli a fianco di Dio, aflìne di consolidare in voi l’amore di questo mondo; ma il giorno della resurrezione una parte di voi rineghe- rà l'altra, gli uni malediranno gli altri; il fuoco sarà la vostr’abitazione, e non avrete alcun protettore. 25. Loth credette ad Abramo, o disse : Io lascio i miei, e mi refugio presso il Signore ; egli è potente, e savio. 26. Demmo ad Àbramo fsacco e Giacobbe; Stabilimmo nella sua posterità il dono profetico ed il Libro; gli accordammo una ricompensa in questo mondo . ed è nel numero de’giusti nell'altro. 27. Mandammo anche Loth che disse al suo popolo : Voi commettete un’azione infame che niun popolo commetteva pria di voi. (I) Le divinità sul culto delle quali tu non hai ricevuto alcuna rivelazione clic ti autorizzi ad adorarle. CAPITOLO XXIX. 201 28. Avrete commercio cogli uomini?Li attaccherete sulle strade pubbliche? Commetterete iniquità nelle vostre riunioni? E quale fu la risposta di questo popolo? Dissero : Se sei sincero, attira su noi il gastigo di Dio. 2*.». Signore, gridò Loth, ajutami contro il popolo malvagio. .10. Uuando i nostr'inviati, che recavano una buona nuova, andarono a trovare Àbramo, gli dissero : Annienteremo gli abitanti di questa città, poiché sono empi. ' • al. Lotli è fra questi, disse Abramo; sappiamo, replicarono, che si trova fra loro. Noi salveremo lui, c la sua famiglia, meno però sua moglie, che resterà indietro. .'12. Allorché i nostrinviati vennero da Loth, egli si afflisse a cagion loro, ed il suo braccio fu impotente per proteggerli. Gli dissero : Non temer nulla, c non t allliggere. Ti salveremo insieme alla tua famiglia, ad eccezione di tua moglie che resterà indietro. 33. Faremo scendere dal cielo un gastigo sugli abitanti di questa città per prezzo dei loro delitti. 31. Abbiam fatto di queste ruine un segno d’avvertimento per gli uomini dotati d'intelligenza. 35. Mandammo ai Madianiti il loro fratello Choaib. che disse loro : Popolo mio ! adorate Dio, ed aspettate l'arrivo del giorno ultimo; non camminate sulla terra per commettervi eccessi. 30. Ma lo trattarono d'impostore : una commozione violenta li colpi : l'indomani furono trovati giacenti (morti) nelle loro case. 37. Distruggemmo Ad, e Tliemud. Lo vedete chiaramente dagli avanzi delle loro case. Satana aveva loro fatto apparir belle le proprie azioni, e malgrado la lor penetrazione li aveva allontanati dalla via retta. 38. Abbiam fatto perire Karun e Faraone, ed Haman, e pure Mosè era comparso fra loro con prove evidenti (della sua missione). Si credevano potenti sulla terra ; ma non lian potuto prendere il disopra (sul gastigo che lor sovrastava). 30. Tutti furono gastigati de'loro peccati : contro taluno di loro mandammo un vento che scagliava sassi ; tal altro fu arrestato improvvisamente da un grido terribile (dell'angelo Gabriele); ordinammo alla terra d’ingojare gli uni, ed annegammo gli altri. Non è Dio ch'ha voluto trattarli con tirannia, essi sono i tiranni di loro medesimi. •U). Coloro che cercano protettori al di fuori di Dio rassomigliano al ragno che si forma una casa; evvi forse una casa più fragile di quella del ragno? So lo sapessero ! -il. Dio conosce tutto ciò ch'essi invocano (nelle loro preghiere) fuori di lui. Egli è il Possente, il Savio. ■12. Ecco le parabole che proponiamo agli uomini, ma solamente gli uomini sensati le intendono. 13. Dio ha creato i cicli, c la terra, senz’alcun dubbio. Vi è in ciò un segno d'istruzione per quei che credono. li. Racconta dunque le parti del Libro che sono state rivelate ; adempisci la preghjera, poich'essa preserva datazioni impure, e biasimevoli. Rammentarsi di Dio è un dovere grave. Dio conosce lo vostre azioni. 45. Non v'impegnate in controversie cogli uomini delle Scritture, se non che nel modo il più cortese, a meno che non siano uomini cattivi. Dite : Crediamo ai libri che ci sono stati mandati, come pure a quei che sono stati mandati a voi. Il nostro Dio ed il vostro è lo stesso. Ci rassegniamo intieramente alia sua volontà. 40. Cosi noi t’abbiamo mandato il Libro. Coloro a cui abbiamo date le scrii- 202 ’ IL CORANO, ture vi erodono, anche molti Arabi vi credono, e non sono cho el'infeduli negano i nostri segni. b 01,8 •47. Vi fu un tempo in cui non avevi alcun Libro (divino ) da raccontare ir, cui non avresti saputo tracciarne una sola linea colla tua mano dritta Oh 'Vi lora quei die negano la verità potevano dubitarne. 48. Si, (il Corano è una raccolta di) segni evidenti nel cuore di coloro eli hanno ricevuta la scienza: non vi sono che i cattivi che negano i vostri segni. " VU3UI 49. Dicono : Se il suo Signore gli avesse almeno dato il potere dei miracoli ( crederemmo). Rispondi loro : I miracoli sono in potere di Dio, ed io non sonò che 1111 inviato ad avvertire chiaramente. 50. Non basta loro forse che noi t’abbiamo mandato il Libro di cui lor racconti i versetti ? Certamente vi ò in ciò una prova della misericordia di Dio ed un avvertimento per tutti gli uomini che credono. 51. Di'loro : Basta che Dio sia testimonio fra me e voi. 52. Ei conosce tutto ciò ch'ò ne'cieli, e sulla terra. Coloro che credono in ciò ch’è falso (I), e non credono in Dio, sono quelli gl’infelici. 53. Ti domanderanno di affrettare il supplizio. Se un'epoca fissa non fosse stata stabilita precedentemente, questo supplizio li avrebbe già colpiti sul momento quando se lo aspettavano meno. 54. Ti domanderanno d’affrettare il supplizio. Già l'inferno riceve gl'infedeli. 55. Un giorno il supplizio avvilupperà gl'infedeli per disopra le teste, e sotto i piedi. Dio lor grillerà allora : Gustate (il frutto delle) vostre opere. 50. 0 servi miei ! la terra 6 vasta (21 e son io quel che dovete adorare. 57. Ogn’anima gusterà la bevanda della morie, quindi ritornerete tutti a me. 58. Daremo a quei ch'avran creduto, e fatte buone opere, palazzi e giardini bagnati da acque correnti. Vi resteranno eternamente, guanto ò bella la ricompensa di quei che fanno il bene, 59. Che sopportano con pazienza lo pene, e che mettono la loro fiducia in Dio ! 00. Quanti esseri creati (nel mondo) non prendono alcuna cura dol lor nutrimento ! Dio li nudrisee tutti. egli che sente, e vede tutto. 01. Se tu domandi loro chi è colui che ha creato i cicli, e la terra, ti risponderanno: È Dio. l’erchò dunque mentiscono (adorando altre divinità)? 02. Dio prodiga a larga manoi doni su quello de'suoi servi che gli piace, ovvero li compartisce in una tal qual misura. Dio conosce ogni cosa. 03. Se domandi loro : Chi è che la piovere l'acqua dal cielo, che rianima la terra testé morta? Ti risponderanno : È Dio. Di' : Lodi dunque a Dio ! Ma la maggior parte di essi non comprende nulla. 64. La vita di questo mondo non è di'un giuoco, ed una frivolezza; ma quella delfaltro mondo è la ( vera) vita. Ali ! se lo sapessero ! 65. Quando sono montati sopra una nave invocano il nomo di Dio, e gli promettono un culto puro, e sincero ; ma quando ei li ha resi sani e salvi sulla terra ferina, allora gli associano altri Dii. 66. Godano pure dei beni di questo mondo, e non credano ai libri rivelati ; un giorno conosceranno la verità. 67. Non vedono forse conio abbiamo stabilita la sicurezza nel sagro recinto (lì Cioè, le divinità degl'idolatri. (2) Il senso di questa parola è : Se vi si proibirà di adorarmi in un paese, abbandonatelo per andare ad adorarmi in un altro.

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