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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri


MONSIGNOR GIO. DELLA CASA.1


Cura, che di timor ti nutri e cresci,
     E più temendo maggior forza acquisti,
     E mentre colla fiamma il gelo mesci,
     Tutto il regno d’Amor turbi e contristi:
5Poichè ’n brev’ora entro al mio cor hai misti
     Tutti gli amari tuoi, dal mio cor esci:
     Torna a Cocito, ai lagrimosi e tristi
     Campi d’inferno; ivi a te stessa incresci.
Ivi senza riposo i giorni mena,
     10Senza sonno le notti; ivi ti duoli
     Non men di dubbia che di certa pena.
Vattene: a che più fiera che non suoli,
     Se ’l tuo venen m’è corso in ogni vena,
     Con nove larve a me ritorni e voli?

  1. La gelosia.

Note

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