Questo testo è stato riletto e controllato.


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Vincenzo da Filicaja


IV1


Dal cuore agli occhi, e poi dagli occhi al cuore,
     Se in reciprochi sguardi è ver che passi
     Di sangue un tenue spirto, e in petto lassi
     Tempre uniformi e somiglianza e amore:
5Ben fia, Signor, che de’ vostr’occhi fuore
     Virtù del sangue vostro in me trapassi,
     E ’l senso affreni e l’alterezza abbassi,
     E purghi, e sgombri ogni mio antico errore:
E in Voi pur fia, che dai miei sguardi esali
     10Il mio spirto, e pietà stringa dappoi
     Me de’ vostri dolor, Voi de’ miei mali.
Onde amanti ed amati ambo da noi
     Restiam poi sempre inegualmente eguali,
     Voi in me trasfuso, io crocifisso in Voi.

  1. A Cristo crocifisso.


Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.