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Traduzione dal greco di Achille Giulio Danesi (1886)
Antichità
Questo testo fa parte della raccolta Poesie greche


Dalla bella Salamina
     Io men vengo messaggiero:
     Con discorsi il mio pensiero
     Non vo’ dir, ma canterò1.
Foss’io pur di Folegandro2,

Di Sicino3 deh! foss’io;
     Ateniese il suol natio
     Deh! potessi io commutar.
Chè di me certo tal detto
     Or potrebbe essere udito: —
     Ha quest’attico tradito
     Salamina per viltà
Su corriamo a Salamina,
     Espugnam l’isola bella,
     E dell’armi la procella
     L’onta grave ne torrà.

  1. Questa parte è divisa dal resto nel Buccholz (Anthologie aus den lyrichern).
  2. Isola dell’Egeo (?) id.
  3. Cioè:— Non vorrei essere Ateniese, perchè di me si direbbe che sono stato uno di quelli che vilmente hanno abbandonato Salamina (V. Muller 58. Lett. Gr.).


Note

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