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IX.
Aver fatto tanto, osato tanto, e non possedere l’affetto di quella donna, figlia d’un pescatore, povera, da lui rivestita, insieme con tutti i suoi, dotata e fatta signora! Per altro, ella avrebbe dovuto mutarsi. Il Brasilero non era nuovo alle ripulse femminili. Ma qui non era più la figlia del principale, una creola superba e capricciosa, che potesse disprezzarlo a sua posta. Qui gl’importava di vincere; qui avrebbe vinto, perchè quella donna, in fin de’ conti, era sua schiava. Quando gli paresse venuto il momento di calar la visiera, avrebbe comandato, avrebbe voluto.
Per intanto, nella sua volgare accortezza, pensò che gli bisognava avere alleati, in quella guerra domestica che stava per incominciare. Ma egli non ebbe neanche mestieri di rivolgersi a monna Brigida, come in principio aveva disegnato di fare; altri alleati vennero a lui, che non s’era nemmeno sognato di cercare. Madamigella Lucia, la furba cameriera, aveva prontamente fiutato il segreto di quella casa. Cinque giorni dopo le nozze, gli era nato il sospetto; dieci giorni dopo, gli parve di avere acquistata la certezza. C’era là dentro un posto di confidente da prendere, e da sfruttare, perdinci! Ma presso di chi? Madamigella Lucia tentò bellamente di entrar nelle grazie della signora, e gli venne anche fatto, ma senza poter andare un passo più in là. Maddalena era una bambina innocente, ma con tutti gl’istintivi accorgimenti della innocenza, che vi fanno dare indietro, stare al vostro posto, a forza di non comprendere dove accenniate e che cosa vogliate ottenere. Veduto che da quella parte non c’era da far nulla, madamigella Lucia mutò strada e si volse al padrone. Quello era rustico e materiale, anzi materiale fin troppo e libero di mano; alle prime moine odorò la galanteria, e palpò senza tanti riguardi una gota. Anche Lucia era bianca, alla fin fine. E non le dava egli sessanta lire al mese, il vitto, l’alloggio, e gli spogli della signora? Maddalena, dal canto suo, o non si avvide di ciò che accadeva, o lo gradì. Del resto, la signorina Lucia era sempre ossequente e premurosa con la padrona; anzi, più premurosa e più ossequente di prima.
Vedendo quello stato di famiglia, che s’andava formando, e conoscendo tutto ciò che abbiamo raccontato, un osservatore mondano avrebbe potuto domandare: c’era egli bisogno di un delitto in America, per venire a queste conseguenze in Europa? Queste cose le intendeva anche il Brasilero, e se ne crucciava. Ma così era, pur troppo, ed egli, per allora, non ci vedeva rimedio. Del resto, dominando madamigella Lucia (così almeno pareva a lui, uomo e padrone di casa), invigilava sua moglie, preparava la rete in cui l’avrebbe ravvolta senza fallo. Ma egli non era così forte da gareggiare d’astuzia con Lucia, e poco andò che si lasciò sfuggir di bocca il doppio segreto, la sua condizione rispetto a Maddalena e i fini che si era proposti. Quella, per impadronirsi meglio di lui, finse un attacco di gelosia. All’uomo rozzo e volgare questi corrucci fanno sempre un certo effetto. Ed è poi vero che lo facciano solamente all’uomo volgare? Aggiungiamo anche al brutto, che non vuole o non sa convenire di esserlo. Quando certe cose piacevoli non le vuol dire lo specchio, è bene che le dica una donna; nè importa cercare qual donna. Lucia, dunque, gli persuase facilmente di aspettare, un po’ per far piacere a lei, un po’ per dargli tempo di tastare il terreno. E frattanto lo guadagnava lei, il tempo, e faceva anche il suo peculio castrense, che era l’essenziale, per una donna sua pari.
Ad un certo punto, conoscendo con che razza di belva avesse a fare, madamigella Lucia vide l’utilità di cambiar tattica. Se per avventura ella avesse potuto scoprire un amante alla signora! E favorirlo da prima, e tradirlo dopo! O non tradirlo, secondo i casi! Quella sarebbe stata una grande fortuna per lei. Ora in queste cose gli è come quando si va a caccia nelle sterpaie, che, gira gira, e fruga e tendi l’orecchio in cerca delle pernici, si finisce a credere che le pernici vi siano. Ad ogni tratto par di sentirle cantare; e passa la giornata, e l’uomo si contenta.
Ma se Lucia sperava cotesto, il Brasilero incominciava a temerlo. Se Maddalena potesse mai innamorarsi di un altro! Perchè questo tante volte succede. Ditelo voi, donne gentili. Colui che vi strappa violentemente dal cuore l’immagine di un altro, vivo o morto che sia, non lavora quasi mai per sè stesso, ma inconsciamente per un terzo, che è in via di piacervi, e che altrimenti non si sarebbe presentato, o non sarebbe stato gradito.
Ogni piccola cosa che riguardasse sua moglie metteva il Brasilero in sospetto. Un giorno madamigella Lucia si lasciò sfuggire di bocca che la signora, quando egli non era in casa, soleva andare a passeggio su per gli olivi, fino al colmo del poggio, donde si vedeva da due parti la lista bianca e polverosa della strada maestra. Andrea Ralli fremette, e i fumi dell’ira gli andarono alla testa.
— C’è qualcheduno che passa di laggiù? — gridò egli, guardando madamigella Lucia nel bianco degli occhi.
— Non ho veduto nessuno, e non credo che la signora vada lassù per guardare sulla strada. Lei guarda sempre in aria, o in nessun luogo. Se ho da dire la mia, penso che vada lassù per fare un po’ di moto.
— Potrebbe farlo egualmente, scendendo al paese; — brontolò il Brasilero. — Vedrebbe intanto sua madre, che potrebbe darle qualche buon consiglio.
— Sicuro; — rispose madamigella Lucia — ma il pericolo di vedere altra gente ci sarebbe laggiù, non lassù tra gli olivi della penisola. —
Andrea Ralli torse gli occhi e alzò le spalle, non sapendo che altro rispondere a quella giustissima osservazione.
Nondimeno, pensandoci ancora, immaginò che qualche cosa ci fosse sotto, e ch’egli avrebbe fatto bene a guardarsi. Nessuno sulla via maestra, benissimo; ma non poteva esserci qualcheduno, appiattato tra i cespugli della costiera di rincontro? Il giorno dopo, messo il fucile ad armacollo, se ne andò verso la montagna, zufolando una canzoncina da negri, e, fatto il giro largo, si calò alle spalle dell’antica chiesuola solitaria, donde si scorgeva, non pure la via provinciale, ma anche tutta la penisola, con la sua viottola serpeggiante sul colmo, i sentieruoli tra gli olivi, e la proda del campo dov’era giunta allora sua moglie, accompagnata da madamigella Lucia. Intorno a lui, per quanto spazio potesse discernere, non c’era anima viva, e neanco dalla parte della sorgente. Solo laggiù, davanti ad un casotto giallo, vigilava il cantoniere della strada ferrata, mentre la moglie di lui, magra ed incinta, lavava il muso del suo primogenito. Andrea Ralli aveva l’occhio torvo, ma vedeva bene e lontano. Maddalena non si era neanche voltata dalla parte di lui. Lucia, forse, levando gli occhi verso la montagna, poteva averlo veduto, ma non aveva mostrato di accorgersi di nulla. Il Brasilero stette un pezzo a guardare, poi ritornò indietro, per discendere alle spalle del paese, bestemmiando la sua gelosia, la strada cattiva, e i ramarri e le locuste che gli guizzavano davanti, per lo sdrucciolo declivio del monte.
— Maddalena, — diss’egli quel giorno a sua moglie, — voi vi affaticate ogni giorno, andando a passeggio sulla collina. Fate quella pettata, non so perchè, e poi rimanete un’ora alla vampa del sole. Per caso, vorreste annerire? —
Maddalena lo guardò con aria di stupore.
— Lasciamo stare il sole e la fatica, che non mi hanno mai fatto male da fanciulla; — rispose. — C’è qualcos’altro di male, ad escire?
— Non dico questo. Ma lassù, alla caccia dei grilli....
— Ci vado con Lucia.
— Due donne sole, non sta bene. E poi, ci andate anche da sola.
— Quando non c’è lei per accompagnarmi. Ma siamo infine a due passi da casa. Sapete, Andrea, che non amo troppo di scendere in paese, a farmi guardare dalla gente. Di lassù si gode una vista così bella!
— Già, la scogliera del capo di Noli, la fornace della calce, il casotto della strada ferrata! —
Maddalena scosse lievemente il capo, a quella beffarda enumerazione di cose.
— Quando non sia per ammirare la cascata! — proseguì il Brasilero. — Ma, in quell’ora del giorno, vi girano anche l’acqua, per mandarla negli orti. —
Maddalena ebbe una stretta al cuore. Il Brasilero, certamente senza volerlo (infatti, come poteva egli sapere certe cose?) aveva colpito nel segno. Quella cascata, che il dì delle nozze ella non aveva voluto vedere, era il suo pensiero costante. Dopo molte perplessità di spirito, s’era finalmente risoluta di andare lassù, per vederlo da lunge, il luogo caro e fatale, dove Pietro, il suo povero Pietro, avvicinatosi per la prima volta a lei, le aveva offerto un ramoscello di more, ed ella si era punto il sommo del dito con le spine. E restava là, come affascinata da’ suoi dolci ricordi, e pensava, e desiderava di non essere, di andare sciolta e confusa in quella nebbia dell’orizzonte, oltre cui era andato a morire, in cui s’era sciolto e confuso anche lui, il suo primo ed unico amore.
Conosceva il Brasilero la scena della cascata? Sì, ma in quell’accenno, che gli era venuto naturalmente alle labbra, non parlavano i ricordi delle sue conversazioni con Pietro Bardini. Se ne ricordò bensì, a mala pena quelle parole gli furono escite di bocca, e fremette, pensando che egli aveva avuto l’aria di alludere ad un fatto che non doveva conoscere. Il timore di aver passato il segno della prudenza gli consigliò di dar subito un altro giro alla frase, accennando all’acqua, che in certe ore del giorno era sviata, per la irrigazione dei campi. E tuttavia dubitando di aver destato qualche sospetto, cessò il discorso, nè più insistè, come pure avrebbe voluto, sul divieto di andare a passeggio sul colmo della collina.
— Del resto, fate come volete; — soggiunse.
Alla fin fine, non era un vivo, quello che chiamava Maddalena lassù. Dei morti non è vera gelosia, fuorchè nelle anime affinate dalla educazione. Ed anche poteva darsi che Maddalena non fosse condotta dai ricordi a quel luogo; andasse dunque liberamente a deliziarsi nella solitudine dei campi. Quelle gioie il Brasilero non le intendeva. La natura non diceva nulla a lui, che pure era vissuto tanti anni, e i più belli della sua vita, da solo a solo con la gran madre dei casti pensieri. Andava a caccia qualche volta; ma su quelle balze non erano che uccelli di passo, e solamente in autunno; nè egli aveva voglia di allontanarsi troppo, per risalire a Isasco e alle Manie, dove abbondavano le lepri e non mancavano le volpi. Più spesso doveva andar fuori, spingersi fino a Genova da una parte, o a Nizza dall’altra, per curare i suoi interessi, collocare i suoi capitali, riscuotere le sue rendite. Qualche volta, non potendo egli vincere la ritrosia e l’inerzia di Maddalena, lo accompagnava madamigella Lucia, quando c’era da comperar qualche cosa per uso domestico, o per ornamento del suo villino, tende, parati, mussoline, tappeti, lumi, e via discorrendo. Aveva buon gusto, la signorina; sapeva tante cose, di cui egli non s’intendeva affatto, e sua moglie neanche. Educatissima d’animo, ma ignara di tante piccolezze della vita signorile, quella umile figlia di pescatori si rimetteva in ogni cosa a ciò che consigliava e sceglieva madamigella Lucia.
Solo nei giorni che questa era assente per le compere accennate, si pregava Maddalena di non discostarsi troppo da casa. La penisola era troppo deserta, e la signora poteva fare qualche brutto incontro lassù. Di giorno, raramente ci si andava, e solo per gli olivi, che domandavano poche cure al villano. Di notte, poi, c’erano le streghe. Lo si diceva per celia; ma, come avviene in questi casi, la celia, derivata da un antico terrore, e troppo spesso ripetuta, ingenerava terrori nuovi. Proprio allora si ritornava a parlarne con una certa insistenza, si bisbigliava di apparizioni strane, si accennava a cose insolite, che qualcheduno aveva vedute, e che sarebbe stato necessario di mettere in chiaro, per tranquillità delle buone comari. Questa, per esempio: una bambina, salendo un giorno verso la torre, a raccogliere sterpi sotto gli olivi, aveva veduto un’ombra fuggire davanti a lei e rimpiattarsi dietro un muro. Credendo a tutta prima che fosse un contadino, passato in quel punto a traverso il sentiero, era andata avanti dell’altro; ma, guardando dietro a quel muro, non aveva veduto più nulla. Dov’era andato il contadino? Non era piuttosto da credere che fosse l’ombra di un morto? Pensar questo e sentirsi venire i brividi, fu tutt’uno. La bambina ebbe paura, gittò la sua bracciata di sterpi, e fuggì a rompicollo per la discesa. Giunta in paese, livida per lo spavento, aveva la febbre, e bisognò metterla a letto. Quando si riebbe ed escì, ancora pallida in viso e con gli occhi pesti, si diceva, segnandola a dito: “è la Momina, quella che ha veduto l’ombra delle case rotte„.
La cosa, da principio, era rimasta tra alcune vecchie e i ragazzi, che sogliono ripetere le parole udite, senza pensarci su. Ma tre pescatrici, ancora giovani e ardite, andando un po’ prima dell’alba dal porto di Varigotti a Noli, in quel tratto di via solitaria che gira alle spalle della fornace di calcina (notate, una fornace smessa da molti anni), avevano veduto un uomo venire in giù, verso di loro. Un uomo solo, a quell’ora! Sulle prime, lo credettero un doganiere. Ma l’uomo passò rasente a loro, senza dire ne ai nè bai; non portava daga al fianco, nè fucile in ispalla; per giunta, in quel bruzzico, pareva vestito di nero. Lo salutarono, ed egli non rispose. Allora le tre donne si fecero il segno della croce e affrettarono il passo; giunte a Noli, si confortarono di quella battisoffia, bevendo un bicchiere di vino.
Presto si seppe in paese che c’erano le apparizioni. Ma qui un dubbio sorgeva. Erano anime di naufraghi, che domandavano suffragio di preghiere? O di poveretti, uccisi in istato di dannazione? Gli uomini crollavano il capo e sorridevano; ma le donne giuravano che qualche cosa c’era, e che a ridere si faceva peggio. Doganieri e carabinieri, per chetare le donne, andarono parecchie notti in perlustrazione. Ma già, si capisce, le ombre fuggono dai carabinieri e dalle guardie di finanza. Venne un maresciallo da Finale, visitò, osservò, raccolse le voci, andò alle fonti, e dichiarò, in piena cognizione di causa, che erano tutte bubbole. L’uomo solo e vestito di nero, che viaggiava di notte, era un povero merciaio ambulante, che in altri paeselli avevano veduto passare, con la sua scatola ad armacollo. Se le tre donne non si erano avvedute di quell’arnese, bisognava stabilire un dilemma: o il merciaio, quella notte, portava la scatola penzoloni al fianco destro, o le donne, spaventate senza ragione, si erano fatto il segno della croce con la mano sinistra; donde la impossibilità, per l’impedimento tra gli occhi e l’oggetto, di vedere la scatola. Restava l’ombra delle case rotte, veduta di pien meriggio. Ma qual fede poteva aggiustarsi ai racconti di una bambina? L’ombra, se ombra era, aveva fatto nulla per ispaventarla? E non poteva essere un contadino, che scantonasse in quel punto, per calarsi da una proda ad un’altra? che necessità di vederlo ancora, alla svolta del canto, se egli aveva già compiuto il suo giro, mentre la bambina giungeva a pari del muro, e il ciglio di una ripa, o un tronco d’albero, poteva nasconderlo agli occhi di lei? — “Infine, — aveva concluso il maresciallo, ridendo; — siamo nel paese delle streghe; di che vi lagnate?„ —
Si rideva, di giorno, a quelle celie dell’autorità, che infondevano un po’ di coraggio; ma sull’imbrunire tornavano i sospetti e i terrori. Le donne non andavano più da sole fuori dell’abitato che ai primi lumi dell’alba, o volevano essere accompagnate da uomini. Anche il Brasilero si era impensierito di quelle chiacchiere. La sua casa, fabbricata a mezza costa, era la più vicina al colmo solitario. Aggiungete che di notte Andrea Ralli era sempre inquieto. Lui, vissuto tanti anni al selvatico, sui confini di una foresta vergine, parlava già di comperare quattro grossi mastini da guardia.
— Perchè? — dimandò Maddalena, udendo quel discorso.
— Perchè voglio esser sicuro dai ladri.
— Eh via! Da un mese si parla di queste cose, e nessuno è stato ancora assaltato. Neanche si ricorda che in questo paese ci siano mai venuti i ladri.
— Ma si sa ora che ci abito io. E quantunque i miei danari io li tenga tutti nelle banche, qualche malintenzionato può credere.... A buon conto comprerò i miei quattro guardiani.
— Non parlate di cani; — disse Maddalena. — Mi fanno paura. Potrebbero anche dar noia a qualche povero fanciullo. Ladri non ve ne sono, e qui dentro avete gente abbastanza per guardarvene. Quanto ai morti, poichè di questi si parla, essi non fanno paura a chi non ha rimorsi nell’anima. —
Andrea Ralli se ne andò brontolando, e non parlò più di mastini. Maddalena, frattanto, continuava le sue passeggiate. Soltanto per contentare Andrea, che l’aveva coi luoghi solitarii, non andava più sul colmo della penisola, e soleva fermarsi ad un crocicchio, a’ piedi d’un rustico tabernacolo, con immagini di santi, dipinti a fresco sull’intonaco, ma corrosi dal tempo e in gran parte scrostati. Il luogo era quieto. Maddalena sedeva là, sul gradino, e metteva mano a qualche suo lavoruccio di ricamo, o d’uncinetto. Madamigella Lucia, quando c’era, sedeva di rincontro alla signora, leggendo qualche romanzo francese, o il suo giornale di mode.