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X.
Il Brasilero aveva smesso il pensiero dei cani; ma qualcos’altro mulinava di certo, poichè stette più giorni accigliato. Non dava noia a Maddalena, per altro; anzi, era spesso fuori paese.
Una mattina, col pretesto di andare a ritirare alla stazione di Noli una cassa di biancheria, che aveva comperata pochi giorni prima a Genova, fece attaccare, e salì in calesse con madamigella Lucia. La gente, vedendolo andare così spesso con quella accompagnatura, incominciava a mormorare. — “Vedetelo là, — dicevano, — quell’uomo che non vale il dito mignolo di sua moglie, e la trascura a quel modo, per portarsi sempre al fianco la cameriera! Andrà ad imbarcarsi a Noli, secondo il solito, per Genova, o per Nizza, e non tornerà che domani. E quella povera donna a pianger sola in casa! Ha sposati i danari, ma non ha trovato la felicità di sicuro!„ —
La giornata era splendida, il cielo sereno e l’aria tiepida. Maddalena, dopo aver dato sesto ad alcune faccende di casa, era escita a respirare in giardino. Respirava sempre più libera, quando restava sola. Erano giorni, pur troppo; qualche volta, ore; ma infine, un giorno, o solamente mezzo, era sempre un tanto di guadagnato. Sciolta dalle piccole cure domestiche, si dava tutta in balìa de’ suoi pensieri, e fantasticava e sognava, povera dormente ad occhi aperti. Quella mattina, uscendo dalla cinta del boschetto, ella andò un poco più su del noto crocicchio e del gradino custodito dalle immagini dei santi. Da oltre una settimana non aveva veduta più la cascata; ci sarebbe rimasta poco, mezz’ora al più, e sarebbe ritornata all’ombra del tabernacolo, moderna imitazione delle are compitali pagane. Del resto, non era sola sul colle; una pecora, legata al tronco di un albero, pasceva le erbe della ripa vicina, segno che il pastore, o la pastora, non doveva esser lungi. Il cielo rideva; il mare d’argento, listato di turchino all’orizzonte e di smeraldo presso la riva, tremolava scintillando alla luce del sole; di là dalla strada maestra, sotto la balza rossastra, luccicava e spumava il bianco zampillo della cascata. Una donna si vedeva laggiù, curva sulla persona, in atto di attinger acqua nel fosso. Come lei, in quel giorno memorabile dell’amor suo! Ma nessuno appariva più sul margine della strada, per accostarsi alla fonte. Pietro era morto! Povero Pietro! Quando mai lo avrebb’ella raggiunto?
Perchè questa era la sua speranza, oramai la sua vita. Maddalena sfioriva ad occhi veggenti, si sentiva andar via. Le sue conoscenti gli dicevano già che doveva esser mezza da quella di prima, tanto appariva dimagrata. E allora, solamente allora, gli si schiudeva la bocca al sorriso. Pareva che sorridesse ad una celia; sorrideva in quella vece ad una interna speranza. Andarsene, con la benedizione di Dio, in cui fermamente credeva, che bella cosa, e veramente la sola desiderabile al mondo! Certo, se quella tregua tra suo marito e lei durava un anno, un anno almeno, ella aveva tempo a diventar l’ombra di sè stessa.
Un’ombra! l’immagine e la promessa della morte desiderata! E per l’appunto là, nel meriggio, di dietro alle rovine, un’ombra apparve a Maddalena. Guardinga da prima, e come sospettosa; poi, fatta più sicura, si mostrò tutta quanta all’aperto. Maddalena la vide, ma rimase ferma al suo posto. Il luogo era quello donde si narrava essere apparso lo spettro alla piccola raccoglitrice di sterpi; ma quello che appariva laggiù era un uomo, non un fantasma, e Maddalena era tuttavia in tal punto della collina, donde avrebbe potuto raggiungere il sentiero e farsi udire da qualcheduno, se pure quell’uomo si fosse mosso verso di lei con sinistre intenzioni. Ma quell’uomo, escito fuori dal suo nascondiglio, si arrestò, guardandola, si scoperse il capo e tese le braccia. Dio santo! Proprio allora Maddalena credette ai fantasmi. Ma non tremò, non sentì i brividi dello spavento. Non teme dei morti chi non ha rimorsi nell’anima. Quell’ombra, poi, non doveva sgomentarla; era l’ombra cara, tante volte invocata, l’ombra del suo povero Pietro.
Avrebbe voluto muovere incontro al fantasma, che stava ancora con le braccia tese verso di lei. Ma si sentiva inchiodata al suolo, tanto che dubitò di essere in preda ad una allucinazione dei sensi.
— Non posso muovermi; — mormorò ella, con voce lagrimosa. — Venite voi, Pietro. —
Aveva appena proferite quelle parole, che l’ombra si spiccò dal luogo in cui era. Maddalena tremò, ma non diede indietro di un passo. E l’ombra fu tosto vicina a lei. Pietro, il suo Pietro, pallido ma bello, come doveva essere nel regno della morte, la prendeva tra le sue braccia, e a lei parve che volesse trascinarla a volo con sè.
— Anima santa, — diss’ella, — se è Dio che ti manda, uccidimi. Sono tua, e degna ancora di te. —
Pietro piangeva, e lagrime vere bagnavano la fronte di Maddalena.
— Vieni, — diss’egli, — vieni lassù, presso la torre; nessuno potrà vederci, nessuno potrà ascoltarci. Ti dirò tutto.
— Ah! — gridò Maddalena, atterrita, poichè il dubbio non era possibile oramai, ed ella sentiva di parlare con una persona viva. — Non ho dunque sognato? Pietro, io non so come ciò sia; ma, se voi siete ancora di questo mondo, pensate che io appartengo ad un altro. —
E si spiccava dalle braccia di lui, che la rispettava come cosa di cielo e non osò trattenerla. Bensì fu pronto ad inginocchiarsi davanti a lei.
— Maddalena! Maddalena! — ripetè, con accento supplichevole. — Vieni un’ora, mezz’ora, pochi istanti, almeno. Ho tante cose da dirti! Poi fuggirò, andrò a morire davvero, poichè senza di te non è vita possibile a chi ti ha conosciuta ed amata. Ma voglio parlarti, sai, voglio parlarti.
— Voi volete perdermi, Pietro. Abbiate pietà! Sono una povera donna. Non ho forza contro di voi. Vi ho amato tanto! E speravo di raggiungervi così presto lassù! Ve ne supplico, Pietro; per quanto avete di più sacro sulla terra, lasciatemi.
— Non prima di averti detto dell’assassino... — rispose Pietro risoluto.
Maddalena fece un gesto di raccapriccio.
— Assassino! Chi?
— Andrea Ralli, vostro marito.
— Pietro, — diss’ella, sgomentita, — siete voi certo... ben certo di quello che dite?
— Come è vero Dio, come è vero che vi amo, Andrea Ralli, il Brasilero, l’uomo che vi ha sposata, mi ha fatto colpire a tradimento dai suoi sicari, nella foresta ov’egli ha guadagnato le sue ricchezze e il segreto del mio cuore. Sarei morto divorato dalle fiere, se non era la volontà del cielo, che mi ha serbato per l’ora della vendetta... Dico male, per l’ora della giustizia! — soggiunse Pietro Bardini, con accento solenne.
Maddalena rimase muta e pensosa un istante. Aveva nel viso il colore della morte, e guardava fissamente il suo Pietro. Si scosse finalmente; la sua risoluzione era fatta.
— Andiamo; — diss’ella. — Lassù, dopo le apparizioni, nessuno ardisce di giungere, neanche di giorno. —
E lo precedette con passo franco ed ardito, verso l’altura, entrando nell’oliveto, che doveva nasconderli alla vista d’ognuno. Poco stante giungevano davanti alla vecchia torre quadrata e chiusa, che sorgeva sul colmo del promontorio, e proseguivano, di là verso le mura di una piccola casa scoperchiata, dove nei tempi passati solevano albergare i guardiani della batteria. Ma la batteria era rovinata: mancava il parapetto, e il pavimento della piattaforma, rotto a mezzo, pendeva sull’abisso.
— Là sotto io vivo da oltre un mese; — disse Pietro, indicando lo scrimolo; — ne esco ogni mattina guardingo, spiando l’occasione di vederti. Nessuno sa che io abito in questa solitudine; soltanto mia sorella sa che io son vivo, ma ella stessa ignora che io sia venuto in questi luoghi. Volevo vederti, prima d’ogni altra cosa, raccontarti tutto, poi scendere in paese, libero e franco, rientrare in casa mia, far impallidire l’assassino, e poi chiedergli ragione del suo tradimento. Egli ha fatto assai peggio che attentare alla mia vita, perchè è venuto a togliermi l’unico bene che potesse farmela cara. Ma tu devi sapere ogni cosa, Maddalena, com’egli mi abbia tradito, come sia venuto qua, e con quali disegni già formati nell’anima. —
Maddalena, muta, ansiosa, fremente, stava ad udirlo, parendogli strano, quasi incredibile, che egli fosse là, davanti a lei, quell’uomo che da un anno ella aveva pianto per morto. E seppe da lui tutto ciò che era avvenuto nella fattoria del Ralli, e come un giorno, alla vigilia della partenza di Pietro dal Matto Grosso, Andrea mettesse fuori il pretesto di doversi allontanare da casa. Assente lui, Pietro doveva andare con la squadra dei boscaiuoli nella foresta. Alzatosi la mattina per tempo, non aveva trovato gli uomini ad aspettarlo sull’aia. Fosse mala intesa, o sbadataggine, erano partiti un quarto d’ora prima; e Pietro, impaziente di finire quel giorno, s’era messo in via per raggiungerli. Ma, giunto appena sul limitare della foresta, due uomini, sbucati dalla macchia, si erano avventati a lui coi coltelli in pugno. Uno di essi lo aveva colpito replicatamente nel fianco. — “Badate, — aveva egli gridato, — son l’ospite e l’amico di Andrea Ralli, del vostro padre.„ — “Raccomanda l’anima a Dio — gli aveva risposto uno dei sicarii; — queste ti vengono appunto dal Ralli„. —
Pietro era forte, ma inerme; si era divincolato, aveva tentato di schermirsi, di afferrare il braccio del feritore. Ma l’altro gli era addosso e lo colpiva al collo; un dito più giù, e gli avrebbero recisa la carotide. Ad ogni modo, era stramazzato a terra, si era sentito percuotere ancora, poi aveva smarriti i sensi, non ricordava più nulla di quell’ora terribile. Era tornato in sè, ma certamente molto più tardi, con una sensazione di freddo. Aveva annaspato con le mani, aveva sentito qualche cosa, e vi si era istintivamente aggrappato. Era impigliato in alcune radici d’alberi, che sporgevano sulla sponda di un fiume. Di sicuro, credendolo morto, gli assassini lo avevano condotto alla riva e buttato nell’acqua. Ma la corrente ad un certo punto urtava contro la sponda, e là, dove il fiume faceva gomito, era andato a fermarsi il corpo galleggiante; là, preso tra le radici degli alberi, aveva dovuto battere un pezzo, e là aveva finalmente ricuperati i sensi. Davvero, era stata una fortuna per lui, d’essere stato buttato nell’acqua; credendo di finirlo, lo avevano salvato, e dal morso delle fiere e dalla perdita di tutto il suo sangue. Fatto uno sforzo supremo, era venuto a capo di afferrare la sponda, di tirarsi fuori dalla mota. Un mandriano era poco lungi di là, che conduceva i suoi cavalli a bere. Pietro gridò, ma la sua voce era fioca; meglio valsero le mani, agitate in aria, e meglio valse il caso, che fece voltar l’uomo da quella parte. Fu raccolto e portato nella stalla di quell’uomo, insieme con le bestie; che altro luogo più degno non aveva, per sè e per il suo ospite, quell’abitatore dei campi.
Pietro Bardini udì con molta soddisfazione di essere in luogo assai lontano dalla fattoria del Ralli. Spogliato dei suoi abiti dal mandriano compassionevole, si avvide di possedere il suo cronometro e la catenella d’oro. Inoltre, aveva ancora intorno alla vita una cintura di cuoio, con molti napoleoni; non tutti, perchè in due o tre luoghi la salda fascia era stata bucata. Ma che importava ciò? Quei buchi attestavano che la cintura lo aveva custodito da parecchie ferite mortali. E di danaro gliene restava ancora abbastanza, per ricompensare il suo salvatore.
— Prendi tutto; — gli aveva detto. — Se Iddio mi dà vita, io potrò ancora guadagnare tanto da ritornarmene a casa. Ma non dir nulla ad anima viva. Se la notizia giunge al Ralli, sono un uomo morto, e anche tu potresti correre la mia sorte. —
Il mandriano lo curò a modo suo, chiudendo le ferite con la pece, come avrebbe turati i buchi nel fianco d’una barca, o d’una botte, e aspettando che il tempo e la gioventù facessero il resto. Pietro aveva perduto molto sangue, e stette due mesi tra morte e vita. Quando le sue ferite si furono rammarginate, egli era così debole, che per lungo tempo non si potè quasi muovere dalla stalla. Figurarsi, poi, se poteva tentare di mettersi in viaggio per andare alla costa! Del resto, temeva sempre i sicarî. Non intendeva le ragioni che avevano mosso il Ralli a farlo assassinare; credette a tutta prima che colui mirasse ad impadronirsi del bastimento, o che a torto lo sospettasse di qualche offesa, da lui non potuta indovinare. Comunque fosse, dal Ralli bisognava fuggire. Di certo lo credevano morto; e morto gli conveniva di esser creduto. Sei mesi dopo la triste scena, egli giungeva a Fernanbuco, per cercarvi un imbarco, ma invano; era così debole, così gramo d’aspetto, che non lo vollero neanche per marinaio. Per compassione fu condotto a Montevideo; visse laggiù come potè, e da ultimo, essendo molti in quella città gl’italiani, raccolse tanto da potersi ricondurre in Europa. Era morto per tutti; ma scrisse alla sorella, chiamandola a Genova, e raccomandandole di non far motto del suo ritorno ad alcuno. La sorella, recatasi con gran premura colà, gli aveva narrato tutto ciò che a lui importava sapere. E allora, solo allora, Pietro aveva indovinate le ragioni del delitto di Andrea. — “Lasciatemi ancora per morto; — aveva detto egli; — se sanno che io vivo, ho l’obbligo di venire a casa, e ne faccio qualcheduna, da andar a finire in galera„ —. Questo timore persuase alla sorella di custodire il segreto. Ma Pietro non aveva saputo resistere alla tentazione; era venuto celatamente a Varigotti, si era appiattato lassù, viveva da oltre un mese come una belva feroce, sfuggendo con ogni cura agli sguardi della gente e alle ricerche dei vigili, aspettando sempre il momento, e spiando l’occasione di veder Maddalena, di potergli parlare da solo a sola. E aveva finalmente parlato, aveva detto ogni cosa; fin da quel giorno sarebbe escito dal suo nascondiglio, sarebbe sceso a fronte alta in paese, avrebbe incontrato il Brasilero, e vivaddio l’avrebbe ucciso, come si uccide un animale malefico.
— No, Pietro, per carità! — gli disse a mani giunte la povera donna. — Non punite un delitto con un altro delitto. Non macchiate le vostre pure mani col sangue di nessuno.
— Potrei obbedirti, ma ad un patto; — rispose Pietro. — Vieni, e dimentichiamo. —
Maddalena levò gli occhi al cielo e sospirò.
— Non posso. E l’uomo di cui porto il nome? E i miei parenti, che farei morir di vergogna? —