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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


D
EGNA nutrice de le chiare genti,

Ch’ai dì men foschi trionfâr del mondo,
               Albergo già di dei fido e giocondo,
               4Or di lagrime triste e di lamenti;
               Come posso udir io le tue dolenti
          Voci, o mriar senza dolor profondo
               II sommo imperio tuo caduto al fondo,
               8Tante tue pompe e tanti pregi spenti?
          Tal, così ancella, maestà riserbi,
               E sì dentro al mio cor suona il tuo nome,
               11Ch’i tuoi sparsi vestigi inchino e adoro.
          Che fu a vederti in tanti onor superbi,
               Seder reina, e ’ncoronate d’oro
               14Le glorïose e venerabil chiome?

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