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Atto Primo - Scena settima Atto Primo - Scena nona

Don Giovanni, Leporello e detti.

Don Giovanni

Manco male, è partita. Oh guarda, che
bella gioventù; che belle donne!

Leporello

(Fra tante, per mia fè,
vi sarà qualche cosa anche per me.)

Don Giovanni

Cari amici, buon giorno, Seguitate a
stare allegramente, seguite a suonar,
buona gente. C’è qualche sposalizio?

Zerlina

Sì, signore, e la sposa son io.

Don Giovanni

Me ne consolo. Lo sposo?

Masetto

Io, per servirla.

Don Giovanni

Oh bravo! Per servirmi; questo è vero
parlar da galantuomo.

Leporello

(Basta che sia marito.)

Zerlina

Oh, il mio Masetto
è un uom d’ottimo core.

Don Giovanni

Oh anch’io, vedete!
Voglio che siamo amici. Il vostro nome?

Zerlina

Zerlina.

Don Giovanni (a Masetto)

E il tuo?

Masetto

Masetto.

Don Giovanni

O caro il mio Masetto!
Cara la mia Zerlina! v’esibisco
la mia protezione, Leporello?
(a Leporello che fa scherzi alle altre contadine)
Cosa fai lì, birbone?

Leporello

Anch’io, caro padrone,
esibisco la mia protezione.

Don Giovanni

Presto, va con costor; nel mio palazzo
conducili sul fatto. Ordina ch’abbiano
cioccolatta, caffè, vini, prosciutti:
cerca divertir tutti,
mostra loro il giardino,
la galleria, le camere; in effetto
fa che resti contento il mio Masetto.
Hai capito?

Leporello (ai contadini)

Ho capito. Andiam!

Masetto

Signore!

Don Giovanni

Cosa c’è?

Masetto

La Zerlina
senza me non può star.

Leporello (a Masetto)

In vostro loco
ci sarà sua eccellenza; e saprà bene
fare le vostre parti.

Don Giovanni

Oh, la Zerlina
è in man d’un cavalier. Va pur, fra poco
ella meco verrà.

Zerlina

Va, non temere.
Nelle mani son io d’un cavaliere.

Masetto

E per questo...

Zerlina

E per questo
non c’è da dubitar...

Masetto

Ed io, cospetto...

Don Giovanni

Olà, finiam le dispute! Se subito
senza altro replicar non te ne vai,
(mostrandogli la spada)
Masetto, guarda ben, ti pentirai.

Masetto

Ho capito, signor sì!
Chino il capo e me ne vo.
Giacch´ piace a voi così,
Altre repliche non fo.
Cavalier voi siete già.
Dubitar non posso affé;
Me lo dice la bontà
Che volete aver per me.
(a Zerlina, a parte)
Bricconaccia, malandrina!
Fosti ognor la mia ruina!
(a Leporello, che lo vuol condur seco.)
Vengo, vengo!
(a Zerlina)
Resta, resta.
È una cosa molto onesta!
Faccia il nostro cavaliere
cavaliera ancora te.
(Masetto parte con Leporello ed i contadini)

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