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Masetto, indi Zerlina con lanterna.
- Masetto
Ahi! ahi! la testa mia!
Ahi, ahi! le spalle e il petto!
- Zerlina
Di sentire mi parve
la voce di Masetto!
- Masetto
O Dio, Zerlina mia,
soccorso!
- Zerlina
Cosa è stato?
- Masetto
L’iniquo, il scellerato
mi ruppe l’ossa e i nervi.
- Zerlina
Oh poveretta me! Chi?
- Masetto
Leporello!
o qualche diavol che somiglia a lui!
- Zerlina
Crudel, non tel diss’io
che con questa tua pazza gelosia
ti ridurresti a qualche brutto passo?
Dove ti duole?
- Masetto
Qui.
- Zerlina
E poi?
- Masetto
Qui, e ancora qui!
- Zerlina
E poi non ti duol altro?
- Masetto
Duolmi un poco
questo pie’, questo braccio, e questa mano.
- Zerlina
Via, via, non è gran mal, se il resto è sano.
Vientene meco a casa;
purché tu mi prometta
d’essere men geloso,
io, io ti guarirò, caro il mio sposo.
Vedrai, carino,
se sei buonino,
Che bel rimedio
ti voglio dar!
È naturale,
non dà disgusto,
E lo speziale
non lo sa far.
È un certo balsamo
Ch’io porto addosso,
Dare tel posso,
Se il vuoi provar.
Saper vorresti
dove mi sta?
Sentilo battere,
toccami qua!
(Gli fa toccare il cuore, poi partono.)