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Atto Secondo - Scena diciannovesima Don Giovanni

Leporello, Donna Elvira, Donn’Anna, Zerlina, Don Ottavio,
Masetto, con ministri di giustizia.

Donna Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Masetto

Ah, dov’è il perfido?
Dov’è l’indegno?
Tutto il mio sdegno
Sfogar io vo’!

Donna Anna

Solo mirandolo
Stretto in catene
Alle mie pene
Calma darò.

Leporello

Più non sperate
Di ritrovarlo,
Più non cercate.
Lontano andò.

Tutti

Cos’è? Favella! Via presto, sbrigati!

Leporello

Venne un colosso... Ma se non posso...
Tra fumo e fuoco... Badate un poco...
L’uomo di sasso... Fermate il passo... Giusto là sotto... Diede il gran botto... Giusto là il diavolo - Sel trangugiò.

Tutti

Stelle, che sento!

Leporello

Vero è l’evento!

Donna Elvira

Ah, certo è l’ombra
Che m’incontrò.

Donna Anna, Zerlina, Don Ottavio e Masetto

Ah, certo è l’ombra
Che l’incontrò.

Don Ottavio

Or che tutti, o mio tesoro,
Vendicati siam dal cielo,
Porgi, porgi a me un ristoro,
Non mi far languire ancor.

Donna Anna

Lascia, o caro, un anno ancora
Allo sfogo del mio cor.

Don Ottavio

Al desio di chi m’adora
Ceder deve un fido amor.

Donna Anna

Al desio di chi t’adora
Ceder deve un fido amor.

Donna Elvira

Io men vado in un ritiro
A finir la vita mia!

Zerlina

Noi, Masetto, a casa andiamo!
A cenar in compagnia!

Masetto

Noi, Zerlina, a casa andiamo!
A cenar in compagnia!

Leporello

Ed io vado all’osteria
A trovar padron miglior.

Zerlina, Masetto e Leporello

Resti dunque quel birbon
Con Proserpina e Pluton.
E noi tutti, o buona gente,
Ripetiam allegramente
L’antichissima canzon

Tutti

Questo è il fin di chi fa mal;
E de’ perfidi la morte
Alla vita è sempre ugual!

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