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L'editti Tutt'una manica
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

ER BOTTEGARO

     Chi un bùscio1 de bbottega cqua vvò uprì2
Prima de tutto je bbisogna annà
Da Monziggnor Governatore, e llà
Aspettà un anno che jje dichi:3 Sì.

     Finarmente opri; e ecchete4 de cqua
Monziggnor de la Grasscia pe’ ssentì
Si cciài liscenza,5 e cquanno, e ccome, e cchi:
E, vvisto tutto, te la fa sserrà.

     Rimedi st’antra: e ecchete6 de sù
Er Cardinal Vicario pe’ vvedé
Si cc’è ggente che offenni er bon Gesù.

     Quann’è ppoi tutt’in regola, ch’edè?7
Scappa un editto; e ssenza ditte8 ppiù
Te se maggneno9 er buscio e cquer che cc’è.


Roma, 29 novembre 1832

  1. Buco.
  2. Vuole aprire.
  3. Gli dica.
  4. Eccoti.
  5. Se ci hai licenza: se hai licenza.
  6. Eccoti.
  7. Che è?
  8. Dirti.
  9. Ti si mangiano.

Note

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