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Er Papa novo Le spille
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

ER FALEGNAME

     Cquà, ragazzino, alò, ppijja er martello,
Le tenajje, la sega, du’ codette,
Li rampini, li chiodi, le bbollette,
La pianozza, la squadra e lo scarpello.

     Mettece l’ascia, le lime, l’accette,
La raspa, er piommo, er trapano, er trivello,
Du’ vite, una strettora, er callarello
De la colla, lo stucco, e un par de fette.1

     E annamo a vvisità sto corritore
Che mmette tra la cchiesa e ’r rifettorio,
Dov’è entrato de notte er confessore.

     Ma ppoi? c’è ll’orto, er tetto, er parlatorio,
Le cantine, er cammino, er cacatore,
E, cchi cce vò rrugà,2 ppuro er cibborio.


Roma, 26 novembre 1832

  1. Tavole greggie.
  2. Chi più ne volesse, chi facesse opposizione, ecc.

Note

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