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Lo spojjo Fra Ffreghino
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

ER VIAGGIO ALL'ESTRO1

     Forzi2 sarà bbuscia, ma cquarchiduno
Che sta in artis e ccrede de sapello
Disce c’ar Papa je va pp’er cervello
D’uggne le rote e scarrozzà a Bbelluno.3

     Bbravo! farà bbenissimo; e ggnisuno
Pò nnegajje c’un viaggio com’e cquello
È ssempre mejjo che de stà a Ccastello4
A ppescacce le tinche p’er diggiuno.

     Quadrini n’ha d’avanzo: passaporto
Se lo firma da sé: ddunque ha rraggione,
E accidentacci a llui chi jje dà ttorto.

    Eppoi, quer tornà Papa tra pperzone
Che tt’hanno visto scicorietta d’orto
Dev’èsse un gran gustaccio bbuggiarone.

26 maggio 1835

  1. Il viaggio all’estero.
  2. Forse.
  3. Patria di Gregorio XVI.
  4. Castel Gandolfo sul Lago Albano, ordinaria villeggiatura de’ Pontefici.

Note

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