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Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
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CLXXXIV
Sapientissima risposta ad un calunniatore.
Luigi Marsili, frate dell’ordine degli Agostiniani e uomo di eccellente ingegno e dottrina, abitò di recente a Firenze. Da vecchio aveva educato ed istruito nelle umane lettere un povero giovane di nome Giovanni che io ho conosciuto e che era del mio paese, e lo fece diventare poi uomo assai dotto. Un Fiorentino suo condiscepolo (poichè molti per apprendere venivano da quel vecchio), mosso da invidia, prese a dir male di nascosto di Giovanni col maestro, dicendogli che con molta ingratitudine e’ pensava e diceva male di lui. Questo fece molte volte, ed il vecchio, che era uomo di grande prudenza: “Da quanto tempo, gli chiese, conosci tu Giovanni?” E il detrattore gli rispose che non lo conosceva da più di un anno: “Mi meraviglio, soggiunse, che tu stimi te stesso tanto sapiente e me creda tanto stolto da credere di avere tu meglio conosciuto la natura e i costumi di Giovanni in un anno, di quello che io in dieci.” Sapientissima risposta che rimproverava la malvagità del detrattore e lodava la fede del giovane. E se così molti facessero, vi sarebbero meno invidiosi e malevoli.