< Facezie (Poggio Bracciolini)
Questo testo è stato riletto e controllato.
Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CCII. Detto faceto di un medico che dava le medicine a caso
201 203

CCII

Detto faceto di un medico che dava

le medicine a caso.


È costume in Roma che gli infermi mandino le urine ai medici con una o due monete d’argento perchè conoscano e curino la malattia. Un medico, che io stesso conobbi, alla notte scriveva sulle carte (ch’essi chiamano ricette) varî rimedi per diversi mali, poi le poneva tutte in un sacco; e al mattino, quando gli portavano le urine per richiedergli il rimedio, egli metteva la mano nel sacco e prendeva su quella che per caso gli veniva, e diceva, dandola al cliente: “Prega Dio te la mandi buona.”1 Misera condizione quella di coloro che e’ curava non secondo ragione ma secondo fortuna.

  1. In italiano nell’originale.


Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.