< Facezie (Poggio Bracciolini)
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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
LXXIII. Di un giovane di Perugia
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LXXIII
Di un giovane di Perugia.
Anche Ispina, di Perugia, era un giovane di nobile casato, ma talmente dissoluto, ch’era di vergogna a tutti gli altri della famiglia. Simone Ceccolo, che era suo parente, uomo vecchio, di grande autorità e prudenza, lo chiamò un giorno a sè e con molti argomenti lo consigliò a mutar vita, facendogli brutta mostra de’
vizi e lodandogli la virtù. Quando ebbe il vecchio finito: “Simone, disse il giovane, voi avete parlato con eleganza e con precisione, come ad uomo eloquente si conviene; ma io su questo argomento udii ben cento e più eleganti sermoni, e pur tuttavia non volli mai alcuna cosa fare di ciò che essi dicevano.” Non giovò più a quel di prima l’esempio, di quello che a costui un discorso.
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