< Fatalità (1895)
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Marchio in fronte
Voce di tenebra Vaticinio

MARCHIO IN FRONTE.


Una giovin straniera in vesti rosse
Mi toccò in fronte con un dito, e rise
          3Un tremito mi scosse.

Ella disse: “Tu porti un marchio in fronte,
Tagliato in forma di bizzarra croce.
          6Tu porti un marchio in fronte.

Degli anni tuoi nel fortunoso giro
Sempre l’avrai con te — poi che l’impresse
          9Il morso d’un vampiro.

Ei della vita tua la miglior parte
Avido succhia, e il fuoco di tue vene;
          12E quel vampiro è l’Arte.

Nelle tue veglie solitarie, oh, quante,
Quante volte esso venne al tuo guanciale.
          15Famelico e guatante!...

Tu d’Apollo nascesti al vieto regno;
Ma in questo secol bottegaio e tristo
          18È un delitto l’ingegno.

Su, denuda nel verso prepotente
Le vive piaghe del tuo cor; sul viso
          21Ti riderà la gente.

Ricca di gioventù sana e dorata,
Libra un inno d’amore; e ti diranno
          24Fantastica e spostata.

Critici e sofi con insulti vani
T’inseguiran come lupi la preda
          27Per mangiarsela a brani;

Ma cancellar quel marchio invan vorrai,
Favilla di pensier più non si spegne,
          30Più. mai, più mai, più mai....„


*



Disse. E, proterva ne la rossa vesta.
Ritta dinanzi a me, parve il destino.
          33.... Ed io curvai la testa.

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