< Fatalità (1895)
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Mistica
Cascata Hai lavorato?

MISTICA.


Ella amava le gotiche navate
          Dei templi solitari;
I ceri agonizzanti sugli altari,
          Il biascicar dei mistici
                              5Rosari.

Ella pregava sempre, pei dolori
          Che ancor non conoscea:
Come un giglio era bella e nol sapea;
          Non di carne, ma d’etere
                              10Parea.

Una sera, nell’ombra d’un’arcata,
          Uno sguardo l’avvolse.
Ella chinò la testa e non si volse,
          Ma nelle fibre un tremito
                              15La colse.

Un’altra sera ancor, nel tempio vuoto,
          Ella incontrò quel viso.
Prometteva l’inferno e il paradiso....
          Il cor le battè rapido,
                              20Conquiso.

Ed una voce su la bocca: Io t’amo,
          Le disse, ed ella pianse....
Un angelo dall’alto la compianse;
          Sull’altare una lampada
                              25S’infranse.

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