< Fatalità (1895)
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Rosa appassita
Vedova Deforme

ROSA APPASSITA.


Forse ella ha troppo amato;
Ora è stanca e riposa.
3Forse ha sofferto molto:
Sul gambo ripiegato
Or china con un tremito
6La testa dolorosa.

Forse ella soffre ancora:
La nausea de la vita,
9L’ebbrezza de la morte
Nell’agonia de l’ora
Parlan fra i vizzi petali....
12Forse ella fu tradita.

Non so che storia ascosa
Mi narri il dì che cade,
15Il penetrante balsamo
De la sfiorita rosa,
La stanza solitaria
18Che la penombra invade.

L’anima d’un ignoto
Presso la mia respira:
21Aleggiare la sento
Come un bacio nel vuoto,
Mister di luce e d’ombra
24Che tutta a sè m’attira.

Ed un desìo mi nasce:
Essere morsa al cuore,
27Esser baciata in bocca,
Provar gioie ed ambasce,
La follìa del trionfo,
30La follìa del dolore.

Batte un rintocco: — è l’Ave.
O triste fior sfogliato
33Consunto di passione,
O fior mite e soave,
Senti: non vo’ morire
36Prima d’avere amato.

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